• Tendopoli, la Provincia allarga il campo. Calogero (Cgil): “Ma la Regione resta colpevole di omissione di soccorso umanitario”
    15/01/2013 | Antonino Calogero, segretario generale Cgil Gioia Tauro | Comunicato

    tendopoli san ferdinando

    GIOIA TAURO – La Provincia di Reggio Calabria, come ormai da copione, interviene ad alleviare le sofferenze della Piana dimostrando di mettere una toppa all’assenza della Regione. Infatti, non possiamo che apprezzare l’intervento del presidente Raffa che, pur dichiarando di non essere direttamente competente, cerca di intervenire con uomini e mezzi per dare sollievo al dramma dei ragazzi africani della tendopoli di San Ferdinando. E’ di queste ore l’avvio, ad opera della provincia e su regia della prefettura, della costruzione di un nuovo minicampo a lato di quello già esistente . Apprezziamo lo sforzo e la buona volontà dell’iniziativa , ma nel merito riteniamo che molti dubbi debbano ancora essere chiariti sulla tipologia dell’intervento, sulle modalità di gestione e sulla durata dello stesso.Queste nostre perplessità trovano conferma anche nella mancanza di entusiasmo e del giusto coinvolgimento dei sindaci e del territorio. Sappiamo già che, per i numeri presenti oggi, non sarà affatto risolto il problema dell’accoglienza dei migranti e questo non comporterà la risoluzione delle criticità esistenti . Del resto non si capisce bene a chi verrà e come avverrà affidata la gestione del campo. Si vive nell’incertezza sia per una degna continuazione dell’esistente  poiché è da mesi che mancano i fondi, che per il governo del costruendo minicampo; tutto questo in barba ai ragazzi dell’associazione “Il mio amico Jonathan” che, con enormi sacrifici, stanno tenendo in vita ancora oggi il possibile.

     

    Su quanto avverrà prossimamente nemmeno i sindaci sembra abbiano le idee chiare. In tutto questo scenario l’unica cosa che rimane vergognosamente certa è che ,ancora una volta a quanto pare, la Regione Calabriaabbia salvato la propria coscienza solo con la promessa di una modesta donazione di diecimila euro che, secondo fonti giornalistiche, dovrebbero essere affidati alla Caritas locale. Ci chiediamo, dove siano finiti gli impegni e i buoni propositi sponsorizzati in luogo dell’ assemblea dei sindaci e dai “luogotenenti” del presidente Scopelliti che, a furor di “populismo” hanno provato a convincerci e, forse, ad autoconvincersi chela Costituzione impedisca alla Regione di intervenire davanti ad una paventata violazione dei diritti umani, come se fosse meno incostituzionale commettere un omissione di soccorso umanitario. Registriamo che, nonostante, la buona volontà del presidente Raffa, anche dopo l’allestimento delle nuove tende aggiuntive a San Ferdinando e nell’area della Piana, nulla sarà cambiato perché anche il Governo Nazionale tace rendendosi complice di un’altra situazione di gravità inaudita. Sarà forse che Monti e Scopelliti sono più impegnati a definire le liste di nominati al prossimo parlamento piuttosto che ad occuparsi dei drammi della gente che dovrebbero governare?