• Solidarietà del “Centro studi sociali contro le mafie” a Carolina Girasole
    "Ad ogni attentato contro gli amministratori pubblici noi rispondiamo con un patto sociale di responsabilità comune".
    30/05/2013 | Centro studi sociali contro le mafie | Comunicato

    L’ ENNESIMO VILE ATTENTATO intimidatorio a danno del sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole è il tentativo di arrestare un processo di innovazione sociale che vede al centro le donne calabresi. Il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco (con sede a Como) sono da tempo accanto a Maria Carmela Lanzetta, a Monasterace e più recentemente con Anna Maria Cardamone, ospite d’onore a Firenze nell’ultima edizione del festival di Terra Futura, di Decollatura. Oggi chiediamo ai sindaci di fare un nuovo patto di responsabilità sociale, che unisca il nord con la Calabria, il mondo del lavoro con la politica più coraggiosa e sana, la cultura con la forza delle donne. Insieme con il il sindaco Girasole e pronti ad una nuova stagione di responsabilità: accanto alle manifestazioni di solidarietà si aprano le porte al lavoro, attraverso una nuova rete di recupero e di innovazioni allacciata all’Europa. Auguriamo buon lavoro al sindaco Girasole e le saremo ancora e più fortemente al fianco.

     

    Luciano Belmonte, segretario regionale Filca, Tina Ascanelli, segretaria Cisl Reggio Calabria, con il presidio del Progetto San Francesco di Reggio Calabria, Alessandro De Lisi e Battista Villa del Centro studi sociali contro le mafie, Progetto San Francesco