• Scuola. Il Comprensivo “Della Scala” di Cinquefrondi conclude la tre giorni di “Libriamoci”
    I ragazzi delle terze classi della secondaria di primo grado hanno incontrato autori ed editore di due libri letti e commentati in classe
    31/10/2015 | Simona Gerace | Edicola di Pinuccio

    libriamoci 2CINQUEFRONDI – “Il coraggio di parlare” di Gina Basso, “Ozz” di Giuseppe Bagnato e “La storia di Pasquinella” di Brigida Berlingeri sono stati i romanzi letti dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Della Scala” che ha aderito al progetto nazionale “Libriamoci” realizzato dal 26 al 30 ottobre. L’iniziativa messa in cantiere anche dalla scuola secondaria di Cinquefrondi, su proposta delle insegnanti di Lettere, Lomaglio, Reitano e Rizzuto, si è conclusa questa mattina con un dibattito-confronto cui hanno partecipato anche gli autori: Bagnato e Berlingeri.

     

     

    Dopo aver letto la storia di Vincenzo Melito, un ragazzino di quattordici anni che vive a Borgo Calabro, in Calabria. E che per aiutare la famiglia numerosa che vive in condizioni di miseria, decide di lasciare la scuola per recarsi a Gioia Tauro in cerca di lavoro, ma entra in contatto con il malaffare, quella di Ozz, in sui si affronta il problema giovanile del consumo di sostanze stupefacenti e quella di  Pasqua, una donna di grande carattere e tenacia, ambientata nel secolo precedente alla scrittura dell’opera e ripescata dalle memorie tramandate oralmente all’autrice, ancora bambina, hanno offerto notevoli spunti di riflessione ai giovani studenti.

     

     

    L’incontro di ieri ha preso il via con i saluti del dirigente scolastico, Angela Maria Colella, la quale si è soffermata sull’importanza della lettura. Poi la parola alla coordinatrice della sede scolastica, la docente Adriana Lomaglio, e alle insegnanti Reitano e Rizzuto, convinte dell’importanza della lettura nel processo di formazione di uno studente, sia come momento di crescita interiore, sia come primo passo verso una nuova visione della realtà. All’iniziativa è intervenuto anche il sindaco Michele Conia, il quale, dopo aver ricordato il quarantennio dalla morte di Pier Paolo Pasolini, ha sostenuto la supremazione dei libri sulle armi. Infine la parola agli autori Berlingeri e Bagnato e all’editore, Salvatore Bellantone.