• “Scenario da incubo per i trasporti pubblici nella Piana”. Loria (Prc): “A rischio il diritto alla mobilità”
    03/11/2012 | Flavio Loria, segretario provinciale Prc | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – La paventata ipotesi dell’imminente impossibilità per carenza di risorse sinanche per l’acquisto del carburante rappresenta plasticamente la crisi drammatica, già da tempo all’orizzonte, dell’intero sistema del trasporto pubblico locale calabrese. Una vergogna di dimensioni inaudite che mette a repentaglio un servizio essenziale tanto dell’azienda pubblica del trasporto, le Ferrovie della Calabria, un tempo eccellenza della nostra regione, quanto delle autolinee private con i serbatoi a secco per la mancanza di liquidità derivante dalla mancata erogazione delle risorse da parte della Regione.

     

    flavio loria

    Uno scenario da incubo che un’inconsistente azione del Governo Regionale, nel quale pure esiste un assessorato specifico, non ha saputo arginare nei tempi dovuti sapendo ripetere negli ultimi tempi come un disco rotto che si era in attesa di varie risorse da erogarsi o da parte del Ministero dei Trasporti o comunque da ricevere dai fondi Fas o quant’altro. Intanto i lavoratori rimanevano (e sono tuttora) in abbondante arretrato con le spettanze, così vedendo vanificati i sacrifici che con gli accordi siglati dai sindacati tempo addietro, ritenuti indispensabili per consentire la riorganizzazione aziendale e quindi il rilancio dell’azienda, con grande senso del dovere e spirito di sacrificio i lavoratori delle FdC avevano accettato.

     

    Una situazione che oggi, invece, si propaga anche alle aziende private e che rischia di mettere a repentaglio il diritto alla mobilità di migliaia di pendolari calabresi come, soprattutto, lavoratori fuori sede, studenti ed anziani, costretti a subire l’inerzia di chi oggi, la regione Calabria ed il Ministero dei Trasporti oltre al management aziendale, tenta solamente di mettere una toppa dopo aver lentamente condotto al lento smantellamento un intero sistema. A nulla sono valsi i nostri appelli al recupero delle Ferrovie Calabro Lucane lentamente abbandonate, a nulla serve oggi mettere una toppa solo per pagare magari un mese di stipendio arretrato (a quando gli altri?) oppure a fornire del carburante minimo gli autobus, quando non si mette mano, riformandolo ad opera della parte pubblica, un sistema che ha tutte le carte in regola per reggersi economicamente ma soprattuto per il riscontro in beneficio sociale che ne deriverebbe da un sistema di trasporti integrato ed efficiente.

     

    Ma da questo Governo Regionale, oramai a termine e con altre preoccupazioni, non ci si può ovviamente attendere che guardi oltre al dito della mano. Come Rifondazione Comunista continuiamo ad esprime la più totale solidarietà ai lavoratori ed agli utenti che subiscono le conseguenze di una crisi aziendale di cui non hanno alcuna responsabilità.


     
  • 1 commento

    1. franco

      non credo sia piu tempo di solidarieta non costa niente e lascia il tempo che trova ,e ora di passare ai fatti altrimenti tra qualche anno saremo ancora
      a piangerci addosso, magari con uno scenario del tutto peggiorato, visto come come si proietta il futuro italia. bisogna cacciare i cialtroni che hanno
      depredalo i cittadini lasciandoli all’osso e con le parole non penso propio
      che cambi nulla .

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