• “Riaprirà l’Istituto Daga di Laureana di Borrello”. Foti (Pdl): “Assicurazioni del ministro Severino”
    20/11/2012 | On. Antonino Foti, Pdl | Comunicato

    on. antonino foti

    ROMA – L’istituto penitenziario Luigi Daga di Laureana di Borrello riaprirà molto presto, ed entro il primo trimestre del prossimo sarà in condizione di operare a pieno regime. Il ministro della Giustizia Paola Severino, tramite il suo capo di gabinetto, ha infatti risposto positivamente alla comunicazione inviata qualche giorno fa nella quale ho chiesto chiarimenti in merito a questa situazione. E’ quanto dichiara in una nota l’on. Nino Foti, capogruppo Pdl in Commissione Lavoro alla Camera. Secondo quanto specificato nella lettera pervenutami, continua Foti, la chiusura dell’Istituto è assolutamente di natura temporanea, ed è stata espletata con l’obiettivo di realizzare una ridefinizione dell’organico e individuare i criteri per l’assegnazione di almeno ottanta detenuti da selezionare in funzione delle caratteristiche dell’istituto. Pertanto, come detto, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria si è impegnato a porre, entro il primo trimestre del prossimo anno, l’Istituto in condizione di operare a pieno regime e di conseguire i risultati attesi sulla base di un progetto e di un modello gestionale rispondente alla particolare tipologia della struttura.

     

    Sono molto soddisfatto per questo importantissimo risultato, aggiunge Foti perché sin dall’inizio di questa vicenda mi sono personalmente battuto contro la chiusura dell’Istituto, così come auspicato dal presidente della provincia Raffa, anche nella sua ultima pubblica richiesta inoltrata a tutti i parlamentari in occasione del Consiglio provinciale aperto svoltosi la scorsa settimana a Laureana di Borrello. Ringrazio a tal proposito lo stesso presidente per avermi trasferito, nel segno della collaborazione fra le Istituzioni, le esigenze del territorio, raccolte al termine di un lungo lavoro di ascolto e confronto con tutte le realtà sociali e imprenditoriali coinvolte, che avevano espresso il loro dissenso nei confronti del provvedimento. Un provvedimento che penalizzava ingiustamente una struttura eccellente, che come più volte ribadito rappresenta una delle poche realtà di rilievo nella drammatica situazione del sistema carcerario italiano, poiché ha avuto il grande merito di puntare sulla valorizzazione del percorso di custodia dei detenuti.

     

    Per questi motivi ho insistito sull’inopportunità della decisione assunta portando la questione prima all’attenzione dell’aula, e sottoponendola, con successivi incontri, al sottosegretario alla Giustizia Malinconico che ha dimostrato molta disponibilità rispetto alla soluzione del problema. Infine, insieme all’on. Belcastro, ho esposto la situazione direttamente al ministro, chiedendo nel corso di un colloquio un suo intervento affinché la provvisorietà di questo provvedimento non si trasformasse, come spesso avviene in questi casi, in definitività. Intervento che puntualmente c’è stato, e che va nell’esatta direzione auspicata. Ringrazio pertanto il ministro Severino non solo per aver mantenuto fede all’impegno preso di fare chiarezza sulla vicenda, quanto per aver dimostrato attenzione e sensibilità nell’assumere questa importante decisione. Mi auguro quindi di tornare a breve in visita alla struttura accompagnando magari proprio il ministro in occasione della nuova riapertura.