• Politica. Per Longo (SiM) lo scioglimento del consiglio regionale non è più rinviabile
    Troppo tardi votare a marzo. Ai consiglieri regionali l'appello a non essere artefici di un evitabile disastro.
    06/07/2014 | Giuseppe Longo - portavoce Sinistra in Movimento | Comunicato

    giuseppe longo evidenzaREGGIO CALABRIA - Lo spettacolo che in questi primi giorni d’estate cinquanta persone stanno regalando alla Calabria e all’Italia è purtroppo più importante e grave di una misera e grossolana rappresentazione teatrale. I cinquanta consiglieri regionali che, guidati dal Presidente del Consiglio Regionale Talarico, si ostinano con arroganza e disprezzo per il popolo calabrese a rimanere arroccati al loro posto senza alcun cenno di rispetto per la Calabria stanno infatti contribuendo ad aggravare la già difficile situazione socioeconomica della nostra regione.

     

    Un Consiglio regionale delegittimato da rimborsopoli e dalle dimissioni dell’ex Governatore Scopelliti avrebbe dovuto già tempo mettere la parole fine a questa brutta legislatura. La recente nuova legge “truffa” elettorale e la vergognosa sua difesa nonché l’atteggiamento indifferente alle critiche e agli eventi sono “l’indegno” sigillo a questa legislatura dove una maggioranza completamente asservita al presidente regionale Scopelliti, la cui Giunta s’è contraddistinta per l’inefficace e spregiudicata azione politico-amministrativa, non è stata per nulla contrastata e messa in difficoltà dalla quasi inesistente opposizione consigliare complice le difficoltà derivanti dal commissariamento regionale del principale partito, il PD.

     

    E’ già troppo tardi e non più rinviabile il momento di resettare il consiglio e la giunta regionale. Non lo è perché è la situazione a richiederlo. Non lo è perché non può essere un valido motivo la percepibile impreparazione alla competizione di chi dovrebbe competere per la successione. Non lo è perché non è accettabile che si difenda egoisticamente il posto da consigliere regionale procrastinando fino a scadenza naturale e in modo subdolo la propria decadenza. I calabresi sappiano che chi oggi sta rimandando, o in maniera complice sta evitando di incalzare con forza chi dovrebbe decidere, è e sarà il principale artefice dell’aggravarsi delle varie questioni critiche che riguardano la vita dei nostri cittadini.

     

    “Sinistra in Movimento” ha colto con particolare favore l’invito del Sindaco di Lamezia Gianni Speranza allo scioglimento del consiglio e alle primarie di coalizione da tenersi al più presto. Altrettanto favorevolmente ha apprezzato il repentino cambio di passo del segretario regionale del PD Ernesto Magorno che ha in qualche modo invitato ad accelerare sulla scelta del candidato PD alle primarie, decise dall’assemblea regionale del 30 giugno scorso, anche se riteniamo la data del 21 settembre troppo a ridosso delle auspicabili, consiglieri regionali permettendo, elezioni di Ottobre/Novembre. Votare a Marzo significherebbe, lo ribadiamo, impoverire ancor di più la Calabria e impedirle di affrontare da subito i problemi irrisolti e di cogliere le opportunità e le potenzialità inespresse. Sia chiaro che evitare ciò è in mano ai principali partiti regionali e, indirettamente, ai calabresi che ne fanno parte e li sostengono. A loro quindi rivolgiamo un forte appello affinché evitino, direttamente e indirettamente, di essere irresponsabili artefici di un evitabile disastro.