• Cinquefrondi, prosegue Borgo Futuro, stasera lo spettacolo di Mimì Sterrantino
    Volontari ancora al lavoro per il recupero di strade e percorsi del centro storico
    05/07/2013 | Associazione Rinascita per Cinquefrondi | Comunicato

    LAVORI PONTE BORGO FUTUROCINQUEFRONDI – Continuano le fatiche ed il divertimento al laboratorio aperto “Borgo Futuro- Cinquefrondi tra radici e foglie nuove” promosso da Rinascita per Cinquefrondi con la finalità di avvicinare la comunità locale ai luoghi del passato per incontri e racconti. Come ogni fine settimana anche in questo primo di luglio i volontari di Rinascita insieme a tutte le donne e gli uomini che volontariamente vorranno partecipare continueranno nel lavoro di recupero e ripristino di strade e percorsi del centro storico del paese: un’idea di politica attiva e propositiva per rendere concretezza a quel concetto di comunità, concetto chiave per la tenuta e per il progresso di un paese.

     

    STERRANTINOAccanto al lavoro fisico continua anche la programmazione di spettacoli per momenti di svago e cultura popolare, che prevede per sabato 6 luglio a partire dalle ore 22 il concerto del cantastorie Mimì Sterrantino, del quale di seguito una breve biografia. Mimì Sterrantino nasce sulla sponda di un ghiacciato fiume della Svezia del nord, ma solo dopo due mesi si trasferisce sulla calda costa della Sicilia orientale. All´etá di undici anni impugna la chitarra seguito pazientemente dal padre, cantante di musica folk, ed impara ad eseguire il primo brano niente popò di meno che “White Xmas”. Da allora la passione per la musica non fa che aumentare e sfoga la sua prima fase sulla musica folk e inevitabilmente sulla leggera italiana soprattutto Dalla e Battisti. A quattordici anni conosce per la prima volta il forte vibrare di una chitarra elettrica e per quattro lunghi anni non potrà fare a meno di idolatrare le miagolanti note di Hendrix e gli acuti di Mercury e compagni.

     

    Ma per il futuro cantautore la vera svolta sta in un doppio vinile impolverato di Bob Dylan che gli fa capire dove potrebbe trarre qualcosa senza dover studiare eccessivamente. Nel 1999 comincia a scarabocchiare testi in un incomprensibile inglese improvvisato. Ci vollero due anni per capire che era meglio lasciar perdere e dedicarsi a quella lingua cosÌ difficile da masticare, l´italiano. Nel dicembre del 2006 grazie a suo cugino che tanto lo invoglia a farsi sentire in giro e alla Malintenti, una piccola etichetta indipendente, registra un EP di otto brani. Seguono tantissimi concerti in giro per la Sicilia e svariate apparizzioni in continente. Dal 2008 collabora con “I Beddi” progetto di musica popolare siciliana allo scopo di preservare e divulgare l´importanza delle tradizioni ormai in balia dell´oblio. Il primo lavoro discografico arriva nell´estate del 2012 e prende il nome dalla canzone “Spengo il televisore”, ed è un chiaro invito alla popolazione di spegnere la cattiva scatola imbambolatrice. Lo accompagnano spesso “Gli Accusati”, pacifici musicisti prigionieri della musica. Nel frattempo si dedica alla campagna, a risanare una terra che soffre l´abbandono e si fa soddisfare dal silenzio con cui le piante e gli alberi lo ringraziano (da http://www.borgofuturo.it/attivita/attivita-culturali/mimi-sterrantino-in-concerto). Un percorso artistico che si sposa perfettamente con quello di Borgo Futuro e con l’idea di Rinascita