CATANZARO – E’ durato oltre tre ore il vertice sui temi del lavoro e dell’occupazione tra il presidente della Regione, Mario Oliverio, la Giunta e i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Calabria, Michele Gravano, Paolo Tramonti, Santo Biondo e Antonio Franco. “Abbiamo chiesto questo incontro – ha detto Gravano – per attuare politiche di cambiamento reali e concrete. Nei prossimi giorni incontreremo anche Unindustria Calabria perche’ deve tornare lo spirito di un ‘Patto per la Calabria’ tra le forze del lavoro e dell’impresa per cambiare le politiche verso il sud”. Uno dei punti centrali, per il leader della Cgil calabrese, e’ la Zona economica speciale (Zes) di Gioia Tauro. “Non si vuole farla? – ha sostenuto -. Lo si dica, allora, e si indichino delle alternative. Con tutti i suoi limiti, la classe dirigente calabrese unitariamente, da destra e da sinistra, si e’ espressa a favore della Zes per far diventare il porto di Gioia Tauro competitivo nel Mediterraneo. Il Governo sostiene o no questa ipotesi? E’ questo il segno col quale sta guardando al sud e soprattutto alle difficolta’ e alle sofferenze della Calabria”. “L’incontro di oggi – ha detto Paolo Tramonti – e’ stato positivo sul piano del metodo in quanto il Presidente e la Giunta hanno confermato la volonta’ di proseguire sulla via del dialogo e del confronto con le parti sociali. Nel merito riteniamo importante la volonta’ di costruire un piano per il lavoro, che e’ quello che come sindacato abbiamo sempre chiesto in questi anni.
Si e’ convenuto che bisogna procedere di pari passo: da una parte la gestione delle tante emergenze sociali apertee dall’altro mettere in campo anche azioni di sviluppo che possano dare fiato all’economia regionale e dare risposte anche sul fronte occupazione. In questa direzione si e’ ribadito che la parte restante della programmazione 2007-2013 e la nuova 2014-2020 sono fondamentali per rilanciare il sistema economico regionale, anche se queste risorse non dovrebbero avere una funzione sostitutiva delle risorse ordinarie”. Anche per Santo Biondo “l’approccio del Governo regionale appare diverso dal solito. Si apre adesso questo tavolo permanente sul lavoro che deve avere la capacita’ di inclusione degli attori sociali che operano all’interno della regione e che sono competenti in materia. Il 2015 e’ un anno particolare per la Calabria, si chiude la vecchia programmazione dei fondi comunitari e si apre quella nuova, per cui tutti dobbiamo avere la capacita’ di misurarci su proposte concrete all’interno di un patto sinergico basato sulla capacita’ e la lealta’ del confronto.
Sicuramente bisogna lavorare sulla buona spesa delle risorse comunitarie, ma anche sulla buona spesa delle risorse del bilancio della Regione”. “Condividiamo appieno – ha detto Antonio Franco – l’impostazione e lo spirito dati a questo incontro. Oggi si e’ creato questo tavolo in modo che anche le emergenze vengano affrontate nell’ambito di una strategia complessiva. Abbiamo fatto una carrellata delle problematiche piu’ scottanti, dagli ammortizzatori sociali in deroga, alla mobilita’ e alla Cassa integrazione guadagni in deroga. La nostra richiesta e’ che si proceda subito. In particolare va sottolineato, e lo abbiamo detto al presidente Oliverio, che un conto e’ la volonta’ politica, altro e’ la volonta’ della burocrazia regionale”.