• Porto di Gioia Tauro, il coordinatore del circolo Pd di Cinquefrondi Michele Galimi incontra l’on. Pino Arlacchi
    Disoccupazione e crisi agricola gli altri argomenti trattati. Preannunciata una mobilitazione dei circoli Pd della Piana
    02/07/2013 | Pd circolo di Cinquefrondi | Comunicato
    pino arlacchi

    pino arlacchi

    CINQUEFRONDI - Il tasso di disoccupazione all’interno della piana di Gioia Tauro ha raggiunto limiti insopportabili e pericolosi. Alla crisi endemica dell’agrumicultura e dell’olivicoltura, si aggiunge la precarietà del porto ed una mancanza di visione delle potenzialità che il territorio esprime. Per discutere di questi gravissimi problemi, il segretario del circolo del Partito Democratico di Cinquefrondi ha avuto un incontro con il deputato europeo Pino Arlacchi.

     

    Galimi ha fatto presente al parlamentare come rispetto alle esigenze che nutre la popolazione,si registri un “appiattimento” della politica. Lo spostamento di grosse somme di danaro che il responsabile delle ferrovie italiane, Moretti, ha “manovrato” in favore di altre aree geografiche del paese, denota un declassamento del nostro porto ed una visione molto provinciale del ruolo che questa importante struttura dovrebbe avere. Siamo di fronte al più grande porto del Mediterraneo,ad un porto che si affaccia proprio di fronte a quei paesi emergenti e ricchi di quelle materie prime necessarie alle economie di tutto il mondo, sottolinea Galimi.

     

    E mentre tutti gli altri paesi che insistono lungo lo stesso mare si organizzano,propongono attracchi ed offerte vantaggiose, a Gioia Tauro si pratica il contrario. I tassi sono alti, non esiste l’interporto,la dogana è a Salerno… e tanti problemi ancora non affrontati. D’altronde basta fare visita a tutta l’area a ridosso del porto per capire che tutto è lontano anni luce dalle speranze che la gente nutriva qualche decennio fa in riferimento al decollo di tutta la piana. Il Partito democratico di Cinquefrondi chiede, con forza,nall’onorevole Arlacchi di farsi carico della validità e dell’attualità di questa grandissima infrastruttura. Bisogna dare immediatamente una risposta precisa, l’Europa ci deve dire se questo porto è strategico per tutto il continente, o se ci dobbiamo rassegnare ad una visione tipicamente “provinciale”. Galimi ha detto ancora al deputato europeo che presto partirà una forte mobilitaziione di tutte le sezioni della piana per dare risonanza e soluzioni ai drammi che le popolazioni stanno vivendo. La mancanza cronica di lavoro, deve vedere il Pd protagonista in politiche e progetti che evitino una protesta sociale che nessuno riuscirebbe più a controllare.