• Pierpaolo Zavettieri interviene sulla visita del ministro Carrozza a Reggio Calabria
    14/01/2014 | Piepaolo Zavettieri, Coordinatore Provinciale Riformisti Italiani | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Nell’associarmi alla soddisfazione della comunità educante del Liceo “Leonardo da Vinci” per gli importanti risultati e riconoscimenti in ambito nazionale, conseguiti dalla scuola che oggi avrà l’onore di ospitare il Ministro Carrozza, non posso nascondere il rammarico per le criticità che l’istruzione calabrese oggi più che mai presenta. Rischia di essere vista come una passerella la partecipazione del Ministro (per la prima volta a Reggio C.) alla presentazione di un libro, in una delle scuole migliori della provincia, quando la situazione generale degli edifici scolastici risulta essere pressoché drammatica. Lo stesso PD, nonostante il Ministro giunga a Reggio non in veste politica ma istituzionale, corre il rischio di essere additato come partito di “elite”, non più vicino al popolo, quando nel resto della provincia le scuole presentano un forte ritardo sull’adeguamento dei laboratori informatici e scientifici e delle difficoltà socio-economiche certamente di gran lunga superiori al Capoluogo. A mio avviso, sarebbe stato più utile coniugare, alle tappe programmate, la presenza dell’On. Carrozza in realtà scolastico-territoriale disagiate della Provincia, dove la presenza dello Stato (specie a questi livelli!) avrebbe assunto anche un alto valore formativo. Inoltre, per la scuola calabrese pesa come un macigno la riduzione delle misure di contrasto alla dispersione scolastica, utili soprattutto nelle suddette aree disagiate, alla quale si aggiunge un inadeguato riconoscimento del diritto allo studio (ai sensi della legge 104/92) con una consueta riduzione del numero di “ore” per l’insegnamento di sostegno, facendo registrare molti casi in cui, addirittura, il “disabile” e l’intera classe vengono totalmente privati di tale indispensabile “supporto” sancito come diritto dalle leggi dello Stato. È quasi superfluo evidenziare il frequentissimo utilizzo della deroga alle normative nazionali vigenti per la formazione delle classi. Attraverso tale applicazione non viene rispettato il numero massimo di alunni per classe, spesso in presenza di soggetti diversamente abili, creando inevitabilmente l’effetto di classe “pollaio”. Molte altre sono le criticità del settore in questa occasione da me trascurate e che meriterebbero un adeguato approfondimento. Per tali ragioni, da qui a seguire, dal Ministro Carrozza e dall’esecutivo, il mondo della Scuola si aspetta molte proposte ed azioni di governo concrete, finalizzate a rendere più efficiente l’istruzione pubblica e migliorare la condizione generale dei docenti.