CINQUEFRONDI - Passata la sbornia dei successi della scorsa stagione, la Jolly Cinquefrondi, come di consueto, spegne i motori, azzera il percorso e da zero riparte per una nuova stagione.
Ogni anno lo stesso iter, partendo dalla scelta del coach. Una stagione ricca di soddisfazioni, quella vissuta da Tomasello che ha accettato la sfida societaria e che ha sudato tutto il possibile per rispondere alle aspettative del gruppo dirigenziale e riempire il proprio curriculum con alcune medaglie al valore.
Un coach di livello superiore che ha messo a disposizione la sua breve ma intensa esperienza di allenatore che lo ha portato ai vertici della pallavolo nazionale confermandosi nello staff della formazione B. Un grande uomo, un Mago dall’area tecnica pronto a rivoluzionare situazioni sfavorevoli ribaltandone l’esito a proprio favore con alcuni “ritocchi vincenti”. Un grande allenatore in un “catino” affezionato e scatenato, un palazzetto che forse gli ha dato, nei momenti più difficili, con il proprio incessante sostegno, quella marcia in più verso le vittorie.
Gli amori nascono, crescono ma poi non si sa come vanno a finire. Non trapela nulla sulla stagione 2019/2020, ma così come una casa deve essere costruita partendo da fondamenta solide, così la nuova squadra dovrà basarsi su un solido allenatore che garantisca magari continuità ad un progetto volto a far crescere tecnicamente un vivaio base della pallavolo di domani.
Una società solida, un coach di livello e giovani con una grande voglia di crescere, questi gli elementi fondanti di una stagione.
La struttura societaria della Jolly è oramai collaudata, il vivaio è cresciuto e continua a crescere, manca solo il maestro che guidi o continui a guidare la barca verso un porto condiviso, quello dello sport sano, pulito, giovane e possibilmente vincente.
Rivedremo e continueremo ad apprezzare Mister Tomasello o imbarcheremo un nuovo comandante della nave?
L’augurio della Cinquefrondi del volley è che si dia continuità al progetto Tomasello, ma se così non sarà o non potrà essere, in bocca al lupo al grande Mago che potrà contare sempre sul grande affetto di Cinquefrondi e dei cinquefrondesi che ricorderanno di aver percorso un pezzo di vita sportiva insieme al coach “nazionale”.