• Obiettivo prevenzione. A Cittanova sabato 11 gennaio seminario sull’Alzheimer
    10/01/2014 | Comune di Cittanova | Comunicato

    CITTANOVA – Prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale sul tema della sensibilizzazione alla prevenzione. Si terrà domani pomeriggio, 11 gennaio, dalle 16 all’interno della Biblioteca comunale di piazza Calvario, il seminario di sensibilizzazione e informazione sul morbo di Alzheimer. L’incontro, organizzato dall’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Cittanova, Mariagrazia Sergi, e dalla nutrizionista Maura Sicari, e tenuto dalla geriatra Pasqualina Insardà, ricade nell’ambito del progetto “Insieme c’è salute”: una campagna di sensibilizzazione (7 incontri) tenuti da medici esperti e professionisti del settore allo scopo di far conoscere e prevenire malattie dall’enorme impatto sociale. Il seminario di domani spiegherà come affrontare e riconoscere i primi segni della malattia.  «Prendersi cura di una persona affetta dal morbo di Alzheimer non è facile – ha affermato l’assessore Sergi – perché la malattia è cronica, irreversibile e degenerativa. Chi si ammala può non riconoscere più i propri cari, perdersi per strada, avere comportamenti imbarazzanti, o avere comportamenti aggressivi, scatti d’ira, ansia e agitazione, oppure può diventare apatico, essere depresso. L’impatto della malattia è doloroso per l’ammalato e per chi gli sta accanto. L’Alzheimer diventa una malattia di tutta la famiglia, perché scardina gli equilibri, rompe le. armonie, modifica i rapporti e spesso rende i familiari irriconoscibili gli uni agli altri. Il seminario – ha aggiunto – nasce dal desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della malattia di Alzheimer, di affrontare seriamente le problematiche legate a questa patologia ed i risvolti assistenziali, sociali ed etici che ne derivano. L’incontro è rivolto, oltre che agli operatori del settore e a tutti i cittadini che desiderano approfondire, l’incontro si rivolge anche e, soprattutto, ai familiari dei malati per dire loro che non tutto è perduto. L’Alzheimer – ha concluso – è una malattia che bisogna saper affrontare ed è necessario sapersi orientare e non perdere il proprio amore per il familiare malato».