ROSARNO – Nella giornata di giovedì presso la Casa del Popolo “G. Valarioti” di Rosarno, si è riunito un folto gruppo di Giovani Democratici della provincia di Reggio Calabria, accolto dal sindaco Elisabetta Tripodi e dalla coordinatrice del circolo locale, Stefania Mancuso. Dopo i saluti di rito del segretario Danisi, accompagnato da Antonio Billari e da alcuni altri quadri dirigenti dell’organizzazione giovanile dei democratici, è emersa la netta esigenza di costituire un coordinamento temporaneo pianigiano dei giovani, coordinato dal cinquefrondese Francesco Rao e del quale faranno parte anche Emanuela Pirrottina, Gianni Piccolo, Francesco Bellamena, Giovanna Gramuglia ed all’interno del quale è stato chiesto di aderire al consigliere comunale di Rosarno Francesco Comandè.

 

L’idea di costituire un coordinamento pianigiano dei Gd nasce dal fatto che bisogna coinvolgere molti più giovani possibili nelle attività politiche del circondario, ed una organizzazione del genere consentirà, a chi vive nella Piana, di potersi confrontare con delle figure che fungeranno da collante tra i quadri provinciali ed il territorio. Dopo aver discusso sui criteri da adottare per la costituzione di questo nuovo organo di rappresentanza è emersa inoltre la netta esigenza dei giovani Dem di far sentire il proprio sostegno all’amministrazione comunale di Rosarno, specie alla luce dei recenti fatti che hanno scosso il circolo territoriale cittadino, che ha assistito ad una ulteriore spaccatura al proprio interno con la fuoriuscita dal consiglio comunale di due consigliere e con l’attacco da parte di un dirigente locale. Proprio in virtù di ciò, la scelta di riunirsi a Rosarno non è stata casuale ed i Gd della provincia di Reggio Calabria hanno ritenuto giusto far sentire la propria vicinanza al sindaco Tripodi ed alla sua maggioranza. Infine, il segretario Danisi, insieme agli altri Gd presenti, ha lanciato l’idea di programmare una serie di appuntamenti che serviranno a far maturare una riflessione sul partito e sulla necessità di favorire rinnovamento e ricambio generazionale in vista del congresso nazionale che scuoterà il partito dalle fondamenta.