• Molochio, Caruso bacchetta l’amministrazione sulla nuova Piazza dedicata ai Caduti sul lavoro
    Interrogazione al sindaco del consigliere di minoranza
    16/10/2013 | Ismaele Ottavio Caruso, consigliere di minoranza di Molochio | Comunicato

    MOLOCHIO – Il 13 ottobre in tutte le città Italiane si è celebrata la Giornata Nazionale dedicata alle “vittime degli incidenti sul lavoro”. Sensibilizzare in merito alla sicurezza sul lavoro è una cosa molto gradita per far sì che nei giovani si generi la consapevolezza della prevenzione nella sicurezza nei luoghi di lavoro. L’amministrazione comunale di Molochio, in detta data, ha colto l’occasione per inaugurare, con molto ritardo, la piazzetta sita in Corso monsignor Palermo, già dedicata ai “caduti sul lavoro”. L’area interessata in cui sorge l’attuale piazza è rimasta teatro, per tanti anni, della memoria storica del terremoto del 1908, che interessò anche il nostro paese. Nel 1992, il ricordo delle baraccopoli, fu cancellato dall’amministrazione comunale del tempo (onore al merito al consigliere Giovanni Celea). Successivamente fu realizzata una piazzetta per riqualificare l’area in questione (con soldi pubblici) con annessi giochi ludici per bambini e ragazzi.

     

    In questi ultimi anni (senza andare a spulciare il pregresso incartamento per calcolare lo spreco di danaro pubblico alla virgola dal 1992 ad oggi) si è proceduto a modifiche e contro ritocchi della “piazzetta ai caduti sul lavoro” già riqualificata (erario a posto con i conti?) con un “sperpero” di 70.000,00 euro circa di risorse economiche in progettazioni e quant’altro al cospetto di un importo che si poteva aggirare intorno a circa 1000,00 euro per una targa ricordo in memoria dei nostri caduti sul lavoro. Il sottoscritto cittadino che consigliere comunale interroga le Signorie Loro per sapere: Se era più logico ed opportuno inaugurare detta piazza al tempo del suo completamento (meglio tardi che mai); Se ritenete opportuno predisporre una targa commemorativa con i nominativi dei cittadini molochiesi caduti sul lavoro.