• Mare sporco, non si placa la polemica tra Regione e Legambiente. Antipasqua (Confesercenti): “Goletta ha ragione ma ha sbagliato modi e tempi. Chi tutela gli operatori turistici?”
    22/08/2012 | Rosario Antipasqua, Confesercenti Calabria | Comunicato

    uno scorcio di costa calabrese

    TAURIANOVA – Non si placa lo scontro tra la Regione Calabria e Legambiente  dopo i dati diffusi nei giorni scorsi da Goletta Verde sulla situazione del mare.  Lo studio di Goletta Verde sulla salute del mare in Calabria a mio parere pone una riflessione e evidenzia tre aspetti. Il primo punto, politico, registra il fatto che in questi anni si sono succedute diverse giunte al Governo della Regione Calabria e ogni anno prima dell’inizio dell’estate ci si domanda a che punto sono i lavori di smaltimento delle acque reflue, il funzionamento dei depuratori e la messa in sicurezza dei  fiumi e torrenti. Secondo non vi è stata mai una politica con la P maiuscola  di  tutela e salvaguardia ambientale che oltre a tutelare un’economia turistica basata su mare, montagna e beni culturali e paesaggistici si  ponga l’obbiettivo di creare nuove opportunità economiche e di lavoro per i giovani che intendono investire nel turismo. Terzo punto: chi tutela gli operatori turistici calabresi di fronte ad una notizia come quella riportata e data da Goletta Verde ai media, che suscita di fatto preoccupazione e paura per chi vuole venire in Calabria e passare le vacanze? Io credo che  Goletta Verde abbia sbagliato, non nel fare il suo studio, che certamente si basa su dati scientifici, ma nel modo e nei tempi di presentazione dei dati. Forse avrebbe fatto meglio a confrontarsi con la Regione Calabria e con ARPACAL,  avendo monitorato anche lei lo stato delle acque in Calabria, con dati diversi da quelle fornite da Goletta Verde. In questa Estate già compromessa dalla crisi economica che investe le famiglie avremmo fatto a meno di questo scontro. La Regione Calabria e i vari assessorati competenti, convochino da subito un tavolo tecnico con Province, Comuni, Associazioni di Categoria, CCIAA e  imprenditori del settore  e  trovino una proposta operativa per far si che il mare e le coste calabresi, come la montagna ed i beni culturali  facciamo  decollare un’economia basata sul turismo che rilanci tutto il comparto. Oggi le imprese Calabresi che operano in questo settore hanno bisogno di risposte positive che guardino al turismo come un’opportunità che crei nuovi posti di lavoro che faccia crescere e progredire la Calabria. Taurianova 22 Agosto 2012 Rosario Antipasqua Vice Direttore Regionale Confesercenti