• Longo (Prc): “Bene l’impegno per la Gioia Tauro-Palmi. Ma sconcerta la mancanza di interesse per la Gioia Tauro-Cinquefrondi”
    Mobilità scolastica e turismo i due pilastri di un progetto di rilancio
    21/06/2013 | Giuseppe Longo, consigliere provinciale Prc | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Fa piacere apprendere che Ferrovie della Calabria ha appena pubblicato un avviso per acquisire idee-progetto innovative con cui riutilizzare il collegamento ferroviario tra Gioia Tauro e Palmi, anche all’indomani dell’impegno preso dall’assessore regionale Fedele, constatare l’interesse per quel tratto di taurensi oggi in abbandono. Allo stesso tempo suscita sconcerto la mancanza di qualsiasi progetto o idea che miri a ripristinare il segmento Gioia Tauro – Cinquefrondi.

     

    Quest’ultimo tratto, in disuso da due anni, a differenza di quello oggi attenzionato, è purtroppo incapace di attirare la sponsorizzazione delle istituzioni regionali inaccessibili alla fascia di territorio interno della Piana di Gioia Tauro. Pesa come un macigno l’enorme opportunità sprecata con i Pisl per il rilancio dei trasporti su rotaia nella Piana, come è sorprendente che la storia di degrado che in questi anni ha strangolato le taurensi, ancora oggi si porti dentro un capitolo se possibile ancora più buio rappresentato dal destino della ferrovia Gioia-Cinquefrondi. Ripristinare le taurensi significherebbe mettere in cantiere la valorizzazione di un paesaggio che – proprio perché non più frequentato – rischia di naufragare sotto l’incuria o il cemento, senza considerare che un servizio di treni nuovamente attivo potrebbe essere configurato come tragitto turistico, promozione delle specificità culturali del territorio. Non serve nessun esperto di management turistico per vedere in quella tratta un percorso storico e paesaggistico di forte attrattività. La linea ferroviaria non si limita infatti solo ad unire cittadine – Cinquefrondi, Polistena, San Giorgio, Cittanova, Taurianova, San Martino, Gioia – ma disegna un itinerario turistico molto più significativo.

     

    Cinquefrondi, per esempio, ospita siti archeologici greci, romani, normanni, Polistena è luogo di opere come quelle di Renda, Jerace, Morani, San Giorgio Morgeto dispiega un centro storico ed un castello molto affascinanti, Cittanova possiede una bellissima villa botanica, Taurianova è una città d’arte e a Gioia Tauro vi sono gli scavi del Medma. Ma queste cittadine sono anche terreno di pratiche socio-culturali, mestieri, occasioni, esperimenti che proprio un rinnovato utilizzo della ferrovia aiuterebbe a integrare fra loro, oltre a consentire un più comodo spostamento per gli studenti della Piana. Ecco, le taurensi sarebbero il migliore strumento per quella valorizzazione culturale di cui i nostri paesi hanno bisogno come l’aria, perché imprescindibile al miglioramento delle condizioni di vita fin dall’ambito lavorativo. Una simile prospettiva sarebbe forse l’ultima chance per immaginare un ripristino della tratta Gioia-Cinquefrondi, in quanto è giunta l’ora di finirla di anteporre questioni di economia politica rispetto alla qualità della vita o all’esistenza di servizi essenziali atti a garantire in questo specifico caso il diritto alla mobilità. Per tutte queste ragioni non ci vogliamo arrendere perché non è stato scritto una volta per tutte che il futuro di queste terre debba essere sterpaglie, ruggine e memoria triste.


     
  • 3 commenti

    1. Enzo Fossari

      soprattutto TURISMO !!!!! con un circuito che porti da CINQUEFRONDI a SINOPOLI e forse perchè no realizzare il famoso progetto ormai fermo al ’68 di collegare su linea ferrata MAMMOLA a CINQUEFRONDI cercando di passare da GALATRO ????????
      pensate da MARINA DI GIOIOSA JONICA a SINOPOLI !!!!!!!!!!!!!!!!!!
      MOBILITA’ SCOLASTICA
      TURISMO
      ENOGASTRONOMIA
      STORIA
      ARTE
      c’è di tutto per far fiorire di nuovo questo lembo di terra !!!!!!!!!!!!!

    2. Sabatino Sgrenci

      Già le vedo le interminabili file di turisti alla biglietteria FdC di Gioia Tauro in attesa di entrare in possesso del prezioso biglietto che consentirà loro di raggiungere i siti archeologici di Cinquefrondi …

    3. antonio s.

      Sulla cultura e la difesa del territorio l’ironia è sempre fuori luogo a meno che non si comprenda il significato di cultura e difesa del territorio.

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