• La Regione Calabria finanzia il progetto Piar “Montalto” per circa un milione di euro
    Presentato dal Parco Nazionale d'Aspromonte il programma finanziato coinvolge diversi comuni della fascia pre-aspromontana
    25/09/2013 | Ufficio stampa Parco Nazionale d'Aspromonte | Comunicato

    montalto aspromonteGAMBARIE D’ASPROMONTE – Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio tenuta dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, dall’assessore regionale all’Agricoltura, foreste e forestazione Michele Trematerra e dal dirigente generale del dipartimento Agricoltura, è stata resa nota la graduatoria definitiva relativa al II bando dei Piar, dalla quale si evince che il progetto presentato dal Parco Nazionale d’Aspromonte, beneficerà delle risorse straordinarie messe a disposizione delle aree rurali calabresi. In particolare, al progetto “Montalto”, che richiama il nome della cima più alta del territorio del Parco d’Aspromonte, è stato accordato un finanziamento del valore di 1.042.112.54 euro. “Rilevo, con grande soddisfazione, – ha affermato il presidente del Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte Giuseppe Bombino – che a breve potremo fare affidamento su un’importante dotazione finanziaria, accordataci dal Piano di Sviluppo Rurale della Calabria.

     

    Un sostegno che arriva in un momento molto delicato anche per gli enti pubblici, che cercheremo di sfruttare nel migliore dei modi, con l’intento di rafforzare tutte le attività del parco e soprattutto di tutelare e valorizzare in maniera efficace il patrimonio ambientale delle aree comprese nello stesso parco”. Il Piar “Montalto”, oltre al Parco Nazionale d’Aspromonte, capofila del progetto, comprende i comuni di Roccaforte del Greco, Antonimina, Ciminà, San Luca, Platì, Condofuri, Careri, Canolo, Delianuova, Bova, Natile Nuovo e Natile Vecchio. “Mi preme sottolineare ancora una volta – ha aggiunto Bombino – il grande lavoro svolto dal Dipartimento Agricoltura che, per forte volontà dell’assessore Trematerra e, naturalmente, della giunta regionale, anche attraverso i validi strumenti forniti dal PSR, sta portando avanti una politica di promozione e valorizzazione delle aree rurali, troppo spesso relegate ai margini, e delle montagne e dei boschi calabresi che dopo decenni di buio, stanno finalmente ricevendo l’attenzione che meritano”.