GIOIA TAURO – In questi ultimi tempi sono tante le segnalazioni che riceviamo da parte dei pendolari, sui disservizi creati dalle Ferrovie della Calabria, che qui di seguito vi vogliamo far conoscere. In primis sono decine i genitori che si chiedono come mai la stazione di Cittanova rimane chiusa, visto che la mattina sono almeno 200 gli studenti pendolari che vi arrivano per poi recarsi presso il proprio istituto scolastico? Come se non bastasse tutto ciò avviene in pieno inverno, quando i viaggiatori spesso sono costretti a sostare sotto la pioggia e al freddo. Non è sopportabile la giustificazione della Dirigenza Generale delle Ferrovie della Calabria che non riesce a trovare poche decine di euro per far riparare il tetto in cui vi sono infiltrazioni d’acqua. Il management di Ferrovia della Calabria e questa giunta Regionale, ancora una volta mortificano i cittadini della Piana. Chi abita in questo territorio è senza diritti. Per non parlare poi della soppressione delle corse autoservizi, che accade ormai sempre più spesso. Infatti nei giorni 20 e 21 di questo mese, le corse SA 13 e 12, in arrivo a Cinquefrondi sono state soppresse per la mancanza di un solo autista. Com’è possibile che la crisi possa passare solo risparmiando sul personale? Una sola unità? Tra l’altro poca è la pianificazione è l’attenzione su corse fondamentali come quella citata che vista l’utilità si era più volte predisposto lo spostamento dell’orario di partenza da Cinquefrondi alle ore 18:00 in virtù di una migliore efficienza. Nulla da fare. L’azienda F.d.C. continua nel suo nefasto intento di creare disservizi, un metodo meschino per privare i lavoratori e cittadini dei servizi più utili, una strategia sciagurata quella messa in campo con il solo obbiettivo di sfinire lentamente gli utenti fino al convincimento che spostarsi con mezzi propri è meglio, tanto dopo tutti i disservizi chi mai sentirà la mancanza? Non è così, all’interno di quest’azienda ci sono dipendenti sani, che vogliono lavorare e migliorare sempre di più, gli stessi lavoratori che hanno dimostrato di sopportare i sacrifici dovuti avvalorando gli accordi siglati nei mesi scorsi, i lavoratori che in silenzio hanno continuato a sperare nel buon senso di chi governa questa Provincia e questa Regione e che da sempre hanno dichiarando sempre di essere disponibili a rimboccarsi le maniche per intervenire anche direttamente su impianti e mezzi pur di non chiudere, gli stessi lavoratori che si indignano insieme ai cittadini quando vengono creati disservizi di questo genere. Purtroppo a dare una mano a questa gestione scellerata dell’azienda F.d.C., c’è di mezzo la Regione Calabria, che nonostante è guidata da un reggino mostra un totale disinteresse per la provincia e per i suoi cittadini. Ancora una volta chiediamo alle F.d.C. e al Presidente della giunta Regionale Scopelliti, maggiore attenzione, chiediamo ancora una volta e con forza la riapertura delle linee Taurensi delle Ferrovie della Calabria. Chiediamo al Presidente della Provincia un atto di coraggio, un inversione di tendenza a quella volontà politica di sfascio e dismissioni. Se è vero che, come più volte affermato in varie sedi e riunioni, il Presidente della Provincia Raffa ha da parte suo espresso disponibilità politica e economica, questo è il momento di mantenere quelle promesse, si faccia un passo avanti prima che sia troppo tardi. Ripristiniamo questo eccezionale mezzo di trasporto. Invertiamo la tendenza attuale, che vuole dismettere tutti i servizi nella Piana di Gioia Tauro. Riapriamo le linee Taurensi, modernizzandole. Con nuovo materiale rotabile, istituendo nuove fermate lungo la tratta. Ripristiniamo questo servizio rendendolo più fruibile e comodo. Basta mezzi obsoleti e cadenti. Basta servizi scadenti o addirittura disservizi. Basta con l’alibi che i servizi su ferro sono anti-economici, più volte si è dimostrato le notevoli differenze sulle entrate della tratta delle linee Tauransi con altri servizi. I cittadini della Piana chiedono e meritano di più,soprattutto meritano più rispetto dalla classe politica che governa questa Regione.