• La Cgil: “Le Ferrovie della Calabria spolpate da consulenze inutili ed esternalizzazioni selvagge. Serve un serio Piano Regionale dei Trasporti”
    13/09/2011 | G. Valentino, segr. gen. Cgil Catanzaro | Strill.it

    CATANZARO – Questo quanto si apprende nella nota diramata stamattina sui giornali, da parte della Regione Calabria ed a firma dell’on.le Orsomarso, che ha la delega a seguire la delicata partita del Trasporto in Calabria: se Ferrovie della Calabria è al collasso, secondo la Regione Calabria, lo si deve ai lavoratori ed ai loro stipendi troppo alti. Niente di più falso! Lo stipendio loro di un autista delle Ferrovie della Calabria si aggira intorno alle 27.000 euro, compreso di contrattazione nazionale ed accessoria, un salario più basso del 20% rispetto alla media nazionale. I lavoratori dipendenti di Ferrovie della Calabria bene farebbero a portare le proprie buste paga all’On.le Orsomarso ed al presidente Scopelliti perché le leggano e si rendano conto della infondatezza delle loro dichiarazioni. Come sempre la colpa è dei sindacati, mai della politica, mai della Regione che anziché recuperare i soldi dovuti a FdC dal Ministero dei Trasporti e dalla stessa Regione (60 milioni di euro) se la prende con i lavoratori. Non basta la manovra economica del Governo a deprimere e ad attaccare le già svuotate tasche degli italiani e dei calabresi, ci mancavano solo le iniziative e le cattive intenzioni della Regione Calabria. Come mai non si tirano in ballo i veri problemi che hanno prodotto il collasso delle Ferrovie della Calabria quali l’esternalizzazione di diversi ambiti: manutenzione dei Bus, Infrastrutture, buste paga, pulizia dei mezzi, ect. Oppure non si parla delle consulenze o dei costi dei dirigenti che nel 2010 hanno percepito un premio di produzione pari a 10.000 euro… per aver prodotto? Il collasso dell’azienda!!! Intanto mentre l’azienda dichiara gli esuberi manda a guidare i mezzi al personale che, pur in possesso della patente, non ha la qualifica di autista, segno che qualche problema di organico c’è, solo che si tratta di carenza! Se la Regione, anziché prendersela con i lavoratori, svolgesse il proprio ruolo di indirizzo politico tirando fuori un serio Piano Regionale dei Trasporti (annunciato da più di un anno e del quale non si hanno tracce) che aiuterebbe ad eliminare i veri sprechi presenti nella gestione del servizio ci sarebbero ottime possibilità di salvare Ferrovie della Calabria e di offrire ai cittadini, ai lavoratori e pensionati calabresi un servizio di Trasporto pubblico locale decente e funzionale.

    Giuseppe Valentino
    Segretario Generale Cgil Catanzaro – Lamezia