• La Calabria nello spazio. L’Edp curerà la diretta streaming del Progetto Horus, da Minturno (Latina)
    Oggi un team di giovani scienziati calabresi manderà una sonda nella stratosfera per studiarne la composizione e i raggi cosmici
    11/07/2013 | Salvatore Tigani | Edicola di Pinuccio

    CINQUEFRONDI – Mancano pochi giorni al lancio della Sonda Horus, un pallone sonda a elio che per la prima volta in Italia raggiungerà quota 40 km per studiare la stratosfera e i raggi cosmici, scattando delle foto ad alta definizione dell’Italia e segnando un altro grande, straordinario record: portare la Calabria nello spazio. Il progetto infatti è stato ideato e realizzato da Antonino Brosio, astrofilo, divulgatore e ricercatore 25enne di Rosarno, e da un team di altri giovani scienziati tutti calabresi. Antonino, che ha appena cominciato a collaborare con l’Edicola, è il responsabile dell’associazione Magna Grecia Aerospace, che ha all’attivo due esperimenti simili perfettamente riusciti: Ozone e StratoSfera. Insieme a Brosio, nel team di giovani ricercatori spiccano i nomi di Giuseppe D’Agostino, esperto in telecomunicazioni, ed Edoardo Gallucci, progettista dei sistemi elettronici della sonda. La chimica del pallone è supervisionata invece da Gianluca D’Agostino.

     

    Il lancio, previsto per la mattina di domenica prossima, sarà documentato e trasmesso in diretta streaming dallo staff dell’Edicola di Pinuccio, in trasferta insieme ai giovani scienziati nella località di Minturno (Latina). Il luogo prescelto per la missione è stato accuratamente selezionato poiché posto nel punto di estensione massima da costa a costa dell’Italia, onde favorire il recupero della sonda e del suo prezioso carico. Il pallone, infatti, dopo aver raggiunto la quota record di 40 mila metri, inizierà una lenta discesa e tornerà al suolo trasportato dai venti e dalle correnti ascensionali: soltanto grazie all’aiuto di un dispositivo Gps e ai calcoli ricavati da accurate simulazioni meteo, il team di ricercatori (con al seguito le telecamere dell’Edp) riuscirà a rintracciarlo e recuperarlo, anche a molti chilometri di distanza dal sito di lancio. Sul posto, Brosio e i suoi saranno coadiuvati dal Gruppo Astrofili di Minturno e dall’associazione Ambiente & Natura è vita, che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento.

     

    Invitiamo dunque i lettori dell’Edicola a connettersi domenica prossima e a seguire in diretta con noi questo evento storico, destinato a entrare oltre che negli annali della ricerca scientifica, anche in quelli della comunicazione: per la prima volta nella storia, infatti, un evento del genere è seguito dalle telecamere di una web tv e mandato in streaming in tutto il mondo.