• Jack Hirschman a Lamezia Terme. Il grande poeta statunitense ospite di un incontro martedi 18 ottobre
    15/10/2011 | Ass. cantinArtaud Lamezia Terme

    LAMEZIA TERME – L’associazione culturale cantinArtaud di Lamezia Terme, in collaborazione con la Casa della Poesia di Baronissi (Salerno), organizza per il 18 ottobre un incontro-reading con il poeta statunitense Jack Hirschman, una delle più alte voci della poesia e della controcultura del Nord America, di ritorno dalla decima edizione degli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo dello scorso Settembre. L’iniziativa è stata pensata e strutturata in due momenti distinti ma al tempo stesso contigui. Uno spazio pomeridiano, alle ore 18.30, in cui Jack Hirschman incontrerà il pubblico, e racconterà le ragioni della sua poetica, il senso profondo politico e sociale del suo fare poesia. Interverranno nella conversazione Laura Corradi sociologa del corpo presso l’Università della Calabria, Luigi Bianco poeta amodale, insieme a Giovanni Orlando Muraca di cantinArtaud e Sergio Iagulli della Casa della Poesia. In serata, alle ore 21.00, in un reading di poesie dal sicuro impatto emozionale, Hirschman proporrà una selezione di componimenti personali e di alcuni altri poeti contemporanei insieme e delle vere e proprie perle dalla preziosa collana della sua opera più importante: Arcanes. Gli Arcanes rappresentano, nella vasta produzione poetica di Jack Hirschman, un elemento fondamentale e straordinario, la punta più avanzata della sua ricerca. Si tratta di 126 lunghi componimenti orchestrati, raccolti in più di trent’anni di ricerca poetica, che fondono l’impegno politico e i temi sociali, sempre presenti nella sua poesia, con la tradizione della cabala, procedimenti di scrittura surrealista, associazioni mentali, balzi temporali, riferimenti e vicende personali. Gli Arcanes guardano al mondo e alla storia, agli accadimenti, alle modificazioni della contemporaneità, al declino e all’agonia della civiltà occidentale, al ruolo dei nuovi sistemi di comunicazione, alle lotte dei nuovi movimenti, all’orrore delle guerre mai giuste. Hirschman riesce però sempre a dare un segno di speranza, fiducioso com’è negli uomini, nelle donne, nella poesia.

     

    L’incontro si terrà in quello che appare come un non-luogo della cultura, almeno intesa in senso stretto: i locali del Mercato Coperto di Sambiase. Uno spazio vocato ad altro, luogo di scambi di prodotti e di esperienze, terreno di cultura popolare e quotidiana: per una magica sera ospiterà un evento straordinario. La scelta “anomala” del Mercato di Sambiase risponde, nelle intenzioni degli organizzatori, a una doppia esigenza quella di spostare il fuoco della diffusione della cultura dalla centralità di Nicastro e dai salotti a essa deputati e, soprattutto, di avvicinare e consegnare il bene della poesia a nuovi, disabituati, segmenti di tessuto sociale.

    L’evento, interamente autofinanziato, si avvale del contributo di saperi, abilità, risparmi, tempo e generosità di quanti, amici ed amiche, ne hanno reso possibile la realizzazione.

     

     

     

     

    PROGRAMMA

     

    Ore 18.30

    conversazione con Jack HIRSCHMAN

    Poesia e ribellione

    Con: Laura CORRADI, Sergio IAGULLI,

    Giovanni Orlando MURACA, Luigi BIANCO

     

    Ore 21.00

    letture di Jack HIRSCHMAN.

    Accompagnamento musicale

    di Giorgio CAPORALE

    e Alessandro BENINCASA

     

    Jack Hirschman è una figura incredibilmente presente e tuttavia nascosta nella politica culturale e nella vita della poesia americana. Straordinariamente prolifico, ai più alti livelli dell’impegno artistico e del coinvolgimento attivo, il suo lavoro è generoso, aperto, e profondamente critico. La sua critica non è mai banale o inefficace ma ha immensa profondità. La sua opera maggiore – Arcani – si inserisce nella scia dell’epica moderna dei Cantos di Pound, di Paterson di William Carlos Williams, di The Maximum Poems di Charles Olson e delle Letters To An Imaginary Friend di Thomas McGrath. Instancabile lavoratore per la giustizia sociale e la libertà artistica. Noi siamo onorati nel dare riconoscimento alla sua opera e alla sua vita, ed egli onora e sfida la nostra opera e le nostre vite.” David Meltzer Jack Hirschman è nato il 13 dicembre 1933 a New York nel Bronx. Nel 1953 invia suoi primi racconti a Ernest Hemingway che risponde incoraggiandolo a continuare a scrivere e gli suggerisce di leggere Stephen Crane, Guy de Maupassant, Ambrose Bierce, Gustave Flaubert e il primo Tomas Mann. Anni dopo, alla morte di Hemingway, la Associated Press ne diffonde la lettera che viene pubblicata sui giornali di tutto il paese come Lettera a un giovane scrittore. Professore di inglese alla UCLA di Los Angeles dal 1961, ha Max Schwartz e Jim Morrison fra i suoi studenti. La guerra del Vietnam comincia nel 1965 mentre Hirschman è in Europa. Tornato negli Stati Uniti riprende l’insegnamento alla UCLA e dà vita ad una serie di proteste e manifestazioni contro la guerra. Per queste attività definite ‘contro lo Stato’ viene licenziato dalla UCLA nel 1966. Dal 1980 lavora come attivista culturale con un gruppo di poeti fra cui Luis Rodriguez, Michael Warr, Kimiko Hahn, Sarah Menefee, Bruno Gullì, fino al volontario scioglimento del gruppo nel 1992. Dirige Compages, una rivista internazionale di poesia rivoluzionaria spedita in 50 paesi a gruppi rivoluzionari e ad organizzazioni culturali. Fin dalla metà degli anni ’50 è in contatto con i poeti della beat-generation (alla quale è stato a volte associato) dai quali però si differenzia per le sue posizioni politiche. Pur amico di Allen Ginsberg, Gregory Corso, Bob Kaufman e di tutti gli altri poeti beat, dissente da quella che ritiene una rivoluzione “borghese”, mentre si sente più vicino politicamente ai movimenti radicali afroamericani e culturalmente al poeta Amiri Baraka. Dal 1972 Hirschman comincia a scrivere i suoi poemi lunghi che chiama Arcanes e nel corso di più di trent’anni ne scriverà oltre 120. Hirschman descrive gli Arcanes come la trasformazione dialettica materialistica di materiali spesso alchemici o mistici. Essi si sforzano di portare avanti il significato spirituale del pensiero e del sentimento dialettico in un senso personale e politico. Ha pubblicato più di 100 libri e opuscoli di poesia, saggi e traduzioni da nove lingue. Fra i suoi libri di poesia più importanti: A Correspondence of Americans (1960), Black Alephs (1969), Lyripol (1976), The Bottom Line (1988), Endless Threshold (1992), Front Lines (2002), I was Born Murdered (2004), All That’s Left (2008). Nella sua intensa opera di traduttore troviamo autori come: Majakovsky, Sarah Kirsch, Pier Paolo Pasolini, Rocco Scotellaro, Paul Laraque, Paul Celan, Martin Heidegger, Pablo Neruda, Natasha Belyaeva, Stéphane Mallarmé, Anna Lombardo, Alexei Kruchenykh, Ismael Ait Djafer, Alberto Masala, Ferruccio Brugnaro, Katerina Gogou, Luisa Pasamanik, Nichi Vendola, Alfonso Gatto. È stato curatore e traduttore nel 1965 della prima importante antologia di Antonin Artaud pubblicata negli Stati Uniti da City Lights Books, opera che avrà un’influenza grandissima su molti intellettuali, scrittori, gruppi teatrali (su tutti il Living Theatre). Il rapporto di Hirschman con l’Italia è di lunga data. La poesia che dà titolo al suo primo libro, A Correspondence of Americans, fu pubblicata a Roma nel 1958, due anni prima che negli Stati Uniti. Nel 1992, durante un tour in Italia, ha origine il sodalizio con la Multimedia Edizioni e la Casa della Poesia di Baronissi/Salerno. Hirschman è tra i primi poeti di livello internazionale ad aderire al progetto di Casa della Poesia partecipando a molti dei suoi Incontri internazionali (Salerno, Napoli, Baronissi, Amalfi, Pistoia, Trieste, Reggio Calabria, Sarajevo). Nel 2006 riceve a Reggio Calabria il Premio “Città dello Stretto” e nel 2007, a Salerno, il Premio “Alfonso Gatto”. Nel maggio 2007, ancora a Salerno, gli appassionati possono ammirarlo in un reading di enorme successo, con l’amico Lawrence Ferlinghetti e a giugno 2008 con Michael McClure. In occasione del suo 75º compleanno la città di Baronissi (SA) gli ha assegnato la cittadinanza onoraria. Multimedia Edizioni pubblica il corpus più significativo delle opere di Hirschman tradotte in italiano: Soglia Infinita (1992), Arcani (2000), 12 Arcani (2004), Volevo che voi lo sapeste (2004). Nel 2006 pubblica, in inglese, l’intera raccolta degli Arcani in un’opera monumentale di 1000 pagine. Il suo ultimo libro All That’s Left è stato pubblicato dalla City Lights Books di San Francisco. Negli Stati Uniti ha anche recentemente pubblicato il volume Magma che raccoglie le sue traduzioni di poesie di Alfonso Gatto.