• “Insostenibile la situazione del torrente Vacale, ormai è rischio ambientale”. Il sindaco di Polistena lancia l’allarme
    23/02/2012 | M. Tripodi, sindaco di Polistena | Comuncato

    POLISTENA – Siamo pronti a mobilitare cittadini, lavoratori, residenti, operatori di aziende agricole, se la Provincia non interverrà presto a risanare la grave situazione di disastro ambientale nell’area del torrente Vacale. Il 22 novembre 2011 in prossimità del cantiere ove si sta ricostruendo il ponte crollato durante l’alluvione del 2008, una nuova esondazione del torrente Vacale ha provocato il crollo dell’argine sinistro con relativo sprofondamento della strada che costeggia il torrente. Ciò ha determinato l’interruzione definitiva del transito veicolare verso Rizziconi, che prima era comunque garantito grazie alla passerella provvisoria che ci siamo impegnati a realizzare nella primavera scorsa. Sempre il 22 novembre scorso, più a valle, il torrente Vacale ha tracimato inghiottendo con sè nel territorio comunale di Melicucco, 70 metri di condotta fognaria che connette i reflui di Polistena e San Giorgio Morgeto al depuratore generale della IAM. Se non fosse stato per l’Amministrazione Comunale di Polistena, che, anche convocando una Conferenza dei Servizi, si è mossa prontamente per provvedere in tempi celeri alla ricostruzione del collettore, nessuno si sarebbe mosso. Eppure i disastri causati dal torrente Vacale attengono all’esclusiva competenza della Provincia di Reggio Calabria che dal 2003, avendo ricevuto le deleghe di funzioni sul demanio idrico e fluviale, è l’unico ente titolato ad intervenire su fiumi e torrenti. Ma finora nessuno è intervenuto, e malgrado le rassicurazioni verbali in tal senso, l’Amministrazione Provinciale non ha ancora provveduto ad eseguire le azioni necessarie per mettere in sicurezza il torrente Vacale, in un’area dove per giunta la stessa Provincia ha sul posto il cantiere aperto per la ricostruzione del ponte, cantiere, bisogna sottolinearlo, fermo da diverso tempo. Abbiamo segnalato la situazione di grave dissesto idrogeologico a diversi enti tra cui la Prefettura, evidenziando l’isolamento di due nuclei familiari residenti in C/da Petrulli dal 23 novembre u.s., i quali maggiormente subiscono ogni giorno disagi di ogni tipo, anche per i piccoli spostamenti, nonchè la grave situazione di cittadini, pendolari, operatori di aziende agricole a cui non è consentito il diritto alla mobilità verso Polistena, Rizziconi, Melicucco. Sorprende come mai ancora la Provincia non riesca ad afferrare le redini di una situazione incresciosa che se protratta nell’abbandono, rischia di trasformare il Vacale in una bomba idrogeologica. C’è mancato poco che le piogge recenti finissero per far straripare nuovamente il torrente che tuttavia, sempre nella stessa zona ha demolito, l’altro ieri, parti di briglie laterali appena ricostruite, e rischiato di portarsi via la condotta fognaria ripristinata nemmeno un mese fa. Anche la passerella provvisoria ormai intasata di canne e ciottoli è stata interdetta al traffico, poichè otturata ed aggredita dall’acqua sulle sponde laterali. Chiediamo dunque che l’Amministrazione Provinciale, ente principalmente inadempiente per quanto sta avvenendo, si faccia carico di un intervento immediato per risanare questa grave situazione di emergenza, con il ripristino della viabilità alternativa, di tutte le briglie crollate a valle ed a monte del cantiere, ed infine per accelerare il completamento dei lavori del ponte. Bisogna intervenire presto!