• Il sindaco Cascarano all’Edp: “Nicolosi, una risorsa strategica. Macedonio, organico al programma. Ma via dalla maggioranza chiunque ostacoli il cambiamento”
    21/10/2012 | Giuseppe Campisi | Edicola di Pinuccio

    CINQUEFRONDI – Abbiamo colto l’occasione d’aver avuto in visita di cortesia il sindaco Marco Cascarano che ringraziamo, presso la nuova sede de l’Edicola di Pinuccio per intervistarlo sulla recente scelta di coinvolgere la consigliera di minoranza professoressa Cettina Nicolosi nella gestione delegata del Liceo Musicale per conto della giunta nonché per appurare da lui lo stato di salute in cui versa la sua maggioranza, ultimamente al centro dell’attenzione, alle prese con verosimili crisi, abbandoni e campagne acquisti di nuovi consiglieri. Ecco cosa ci ha riferito, volendo fare un rendiconto generale in merito all’operato della sua giunta e dei rispettivi componenti.

     

    marco cascarano

    Sindaco, la scorsa settimana abbiamo appreso da Calabria Ora del conferimento di un incarico istituzionale da parte sua alla professoressa Nicolosi, già consigliera di minoranza. Può dirci una parola chiara circa le vere motivazioni che stanno alla base di questo inusuale atto?

    Definirlo inusuale è una interpretazione politica errata. Più che altro è un atto indigesto a qualche consigliere comunale che non riesce a farsi una ragione del fatto che questa amministrazione è andata oltre la logica delle divisioni e delle lacerazioni del passato. E poi conferire l’incarico alla Nicolosi lo ritengo motivo di orgoglio corroborato dal fatto che sussistono anche tutte le condizioni per tracciare un percorso politico comune.

     

    Quali risultati si aspetta dalla Nicolosi? E se ne verranno, potranno essere imputati al conto politico della sua giunta?

    I risultati si sono già evidenziati. La direzione del conservatorio Cilea e la creazione e la gestione dell’orchestra di fiati né sono la riprova più evidente. In più l’adeguatezza è comprovata dal fatto che la Nicolosi riveste, su incarico del preside Laruffa, il ruolo di coordinatrice del Liceo Musicale. Veda, il compito assegnato è estremamente delicato al punto da non dover avere scadimenti in connotazioni politiche. Credo che questa nomina prospetterà un futuro ricco di soddisfazioni culturali di cui l’intera comunità trarrà sicuro beneficio.

     

    cettina nicolosi

    Questa attenzione verso la Nicolosi non rivela che, quindi, un primo passo verso l’ingresso in maggioranza. Una trovata per affrancarsi dalla vecchia nomenclatura d’estrazione per transitare dolcemente in altra area politica?

    Diciamo che questo è l’inizio d’un percorso strategico nell’esclusivo interesse della nostra comunità, dove le qualità culturali, professionali e amministrative dei protagonisti superano i limiti e le barriere della vecchia nomenclatura.

     

    Non ritiene che sarebbe parso più naturale che la consigliera Nicolosi si ricongiungesse politicamente in seno al consiglio al gruppo di Risveglio Popolare, approdato in casa Pd, piuttosto che proseguire nell’esperienza del monogruppo?

    La consigliera Nicolosi non è un politico con tessera di partito. E’ piuttosto una figura di grande spessore culturale innestata nel contesto politico locale verso il quale vuole contribuire senza che fazioni o appartenenze ne confutino la sua stessa natura o identità. Una figura tecnica, il cui impegno civico e di rappresentanza politico-culturale vengono svolti senza vincoli specifici d’appartenenze politiche.

     

    Come farà dunque la Nicolosi a mantenere in consiglio, come dichiarato, un profilo di opposizione costruttiva e nel contempo a prestare la propria opera professionale e consulenziale alla causa del liceo musicale, dovendo per questo, inevitabilmente, rendere conto al Sindaco ed alla giunta?

    Ci sono tutte le condizioni per rendere efficace la delega alla Nicolosi. Ed il percorso nuovo all’interno della maggioranza pone le basi più favorevoli affinché la stessa possa avere, nel suo contesto, un ruolo da protagonista. Il che va ben oltre la delega. Io ritengo d’aver compiuto un atto nei confronti d’una donna di grande spessore culturale che si è spesa e continuerà a farlo a beneficio della nostra comunità, indipendentemente dai colori politici.

     

    michele conia

    Questa scelta può dirsi figlia della recente fuoriuscita dal Pdl del consigliere Macedonio? E’ una risposta che serve ad irrobustire la maggioranza?

    Ho avuto un incontro personale con Angelo Macedonio, il quale, è bene ribadirlo, non s’è dimesso dalla maggioranza, come al contrario vuole far credere una esasperata interpretazione del consigliere Conia. E’ fuoriuscito dal un partito politico con motivazioni che egli stesso dovrà pubblicamente rendere. Ma nulla incide sulla continuità amministrativa. Sottolineo che per la prima volta nella storia amministrativa di questo paese, la maggioranza è riuscita a coinvolgere numericamente ulteriori e prestigiose figure al proprio interno, accrescendosi di componenti. Poiché, siamo certi, che non avremo mai il contributo e la collaborazione ad amministrare il bene comune d’una certa sinistra comunista e radicale.

     

    A suo avviso, a cosa è da imputare la scelta del consigliere Macedonio che da una parte rinuncia alla tessera del Pdl ma dall’altra conferma il proprio appoggio “a mani libere” alla maggioranza. Non le pare un controsenso?

    Ho sempre affermato che non avrei mai accettato sostegno politico “esterno”. Ho sempre chiesto appoggio condiviso su un programma per i 5 anni di governo. Che Macedonio voglia fuoriuscire dal Pdl, dispiace, ma è una sua personale scelta. Altro è estromettersi dalla maggioranza. In quel caso non esiterei a considerarlo quale consigliere di minoranza. Comunque confermo che Macedonio è consigliere strategico e funzionale al programma di Uniti per il Popolo, diversamente da quel che vuol far credere Conia.

     

    angelo macedonio

    Cosa risponde al consigliere Conia che la accusa, ripetendolo come un mantra, di non riuscire a produrre nulla sotto il profilo amministrativo, oltre a continue crisi di maggioranza?

    Il consigliere Conia sa bene che, alla luce degli ottimi risultati amministrativi conseguiti dalla mia squadra, sarà molto difficile riportare la sinistra nuovamente al governo di questa città. Per questo, un giorno si e l’altro pure, cerca disperatamente con l’oratoria di stravolgere la verità. Per noi parlano i tanti finanziamenti ottenuti, nonostante il pessimo periodo di crisi mondiale, che a breve muteranno il volto del nostro paese trasformandolo in una vera e propria città. Anche perché noi dal passato abbiamo solo ereditato limiti e vergogne.

     

    Per finire sindaco, ci dica con franchezza se esistono malumori, malesseri o mal di pancia all’interno della sua maggioranza.

    In politica oltre al consenso serve trovare presso l’opinione pubblica anche il convincimento. A mio avviso, la mia amministrazione li ha entrambi. Ad oggi i risultati ottenuti superano qualsivoglia polemicuccia. Il mio preciso dovere è amministrare in forza d’un mandato popolare imperniato su un programma elettorale. Pertanto voglio chiarire con forza che non esiterei ad allontanare, sotto il profilo politico, chiunque all’interno della mia stessa maggioranza potesse avere in mente di nuocere, bloccare o boicottare il processo di cambiamento in corso.