• Il gruppo consiliare di maggioranza “Rilanciamo Polistena” esprime sostegno e solidarietà al sindaco Tripodi
    "L'accaduto lascia pensare che le finalità dei vigliacchi ed imprudenti autori materiali non si limitino al furto, ma sconfinino nella precisa volontà di persecuzione e di minaccia"
    12/12/2013 | Gruppo consiliare "Rilanciamo Polistena" | Comunicato

    POLISTENA – Il gruppo consiliare di maggioranza “Rilanciamo Polistena” esprime sostegno e solidarietà al sindaco Michele Tripodi ed alla sua famiglia recentemente bersagliati da ripetuti furti, regolarmente denunciati, dentro la propria abitazione. Tali identiche circostanze verificatasi più volte senza alcun segno di scasso, l’ultima mercoledi mattina tra le 9.30 e le 10.30, lascia pensare che le finalità dei vigliacchi ed imprudenti autori materiali non si limitino al furto, ma sconfinino nella precisa volontà di persecuzione e di minaccia. Non è da escludere che vi siano mandanti con una mirata strategia criminale tesa ad intimidire la persona del sindaco e la sua famiglia. Già nell’estate scorsa, infatti, il sindaco denunciava formalmente alle forze dell’ordine la violazione della propria abitazione con furto. Anche allora, come oggi, furono sottratti oggetti di valore materiale e simbolico oltre a piccole quantità di denaro, fatti gravi che ovviamente necessitano di approfondimenti investigativi adeguati. E’ infatti troppo strano che nello stesso appartamento collocato al centro di Polistena, in pieno giorno, in un condominio al quarto e ultimo piano, dunque difficilmente accessibile, continuino ad introdursi ”ladri” senza lasciare traccia. Siamo davvero costernati e preoccupati per questa grave situazione e ci domandiamo come sia possibile che anche rimanendo fermi a casa propria, si possa essere in pericolo. Vogliamo ricordare che già a dicembre del 2011, sono state rubate due auto sotto casa in uso alla famiglia di Michele Tripodi, nonchè ad agosto 2012 un’ulteriore intimidazione col deposito del pacco bomba davanti al portone di ingresso, ed ancora prima nel 2010 una busta con proiettili calibro 12 indirizzata alla sezione del Pdci. Questi ultimi furti potrebbero essere in continuità con quel modo di agire criminale, ma in ogni caso sono azioni folli, indegne, persecutorie ed intimidatorie che turbano la serenità delle persone perbene. In questi giorni la città di Polistena è teatro di azioni criminali anche nei confronti di onesti cittadini e commercianti, che purtroppo sono stati vandalizzati e derubati, come il caso dell’ex assessore Giuseppe Varone ed altri concittadini ai quali esprimiamo profonda vicinanza. Chiediamo dunque che attorno alla comunità di Polistena, ed in particolare attorno alla famiglia di Michele Tripodi, un sindaco onesto, trasparente, schierato senza nessun tentennamento nella lotta alla mafia e per l’affermazione della legalità, vi sia un sostegno dello Stato vero e concreto oltre che quello civile dei cittadini e politico da parte delle forze democratiche. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine e nella giustizia, e siamo certi che le ragioni della legalità alla fine prevarranno sui criminali e su quanti penserebbero di intorbidire la città di Polistena o di indebolire l’impegno politico del sindaco e dell’amministrazione comunale che, senza dubbio, continuerà più intensamente per costruire una città nuova, civile, sull’onda del cambiamento e lontano dal condizionamento criminale e mafioso.