• Inizio dell’anno scolastico senza trasporti nella Piana. Loria (Prc): “Si intervenga prima che sia troppo tardi”
    16/09/2012 | Flavio Loria, segretario provinciale Prc | Comunicato

    stazione fdc, cinquefrondi

    REGGIO CALABRIA – Dobbiamo amaramente constatare come nonostante gli impegni presi che facevano presagire una volontà precisa di ripresa, la situazione delle Ferrovie della Calabria continua ad essere di vera e propria agonia sia per quanto riguarda i lavoratori in essa impiegati che per i potenziali numerosi utenti da servire.Non possiamo fare a meno di denunciare, come già fatto nei mesi scorsi, non solo l’accumularsi di ritardi nell’erogazione degli stipendi per il personale, cui va la nostra totale solidarietà per un abbandono che rappresenta un indiscutibile campanello d’allarme, ma soprattutto il progressivo abbandono nei fatti di una prospettiva di recupero e rilancio delle Linee Taurensi.

     

    Difatti, con l’inizio del nuovo anno scolastico gli studenti, che rappresentano un potenziale bacino d’utenza notevole, sono ancora impossibilitati ad usufruire del locale mezzo ferroviario per recarsi nelle sedi scolastiche, molto spesso mal servite dagli altri mezzi, con conseguenti notevoli disagi per i pendolari, i quali possono usufruire solo dei mezzi su gomma: una situazione che, a parole, doveva essere evitata mentre, nei fatti, è diventata una realtà sulla quale incentrare ancora una denuncia politica dell’ennesimo scippo nel settore dei trasporti soprattutto per la provincia reggina. Se poi, a tutto ciò aggiungiamo l’imminente riqualificazione del personale delle FdC di Gioia Tauro operato dall’azienda al fine di premunirsi per un’eventuale messa al lavoro in altra zona della Calabria, non ci resta che pensare all’imminente dismissione di un intero comparto che ha rappresentato storia, tradizione e, soprattutto, servizio per la Piana di Gioia Tauro e che, lo invochiamo da tempo, se adeguatamente riprogrammato potrebbe rappresentare un tassello di sviluppo ed integrazione per centinaia di migliaia di persone.

     

    Ai responsabili istituzionali ed ai rappresentanti del CdA non resta che chiedere una parola definitiva sul futuro di questa azienda che, se per alcuni rappresenta una diseconomia, per noi di Rifondazione Comunista rappresenta un indispensabile servizio ai cittadini ed un’ipotesi di progresso da non abbandonare.


     
  • 1 commento

    1. marcello furiglio

      era ora che si riparlesse della nostra cara littorina.dáccordissimo con il segratario del prc,e´mai possibile che tutto cio´che abbiamo deve andare perduto?in questa nostra terra bella,ma martoriata.Per ricostruire ci vogliono ventenni e, non bastano,basta guardarsi in giro. PER PERDERE QUEL POCO CHE CÉ´NON CI VUOLE NIENTE., e piano piano si sta perdendendo..si parla di nuovo liceo musicale a cinquefrondi,ben venga.ma gli studenti come ci arrivano? i costi di trasporto tendono in futuro ad aumentare, vedi carburanti-assicurazioni-auto, e i servizi di pulman diventano sempre piu complicati.si e´parlato mesi addietro di metro leggera ,con patto di sei comuni,che fine ha fatto la proposta?

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