• Discarica Melicuccà. Longo (Prc): “Il sequestro del Noe sia segnale definitivo per il cambiamento”
    01/02/2013 | Giuseppe Longo Consigliere Provinciale Prc | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Abbiamo appreso con entusiasmo la notizia del sequestro della discarica di Melicuccà effettuato dai Carabinieri del Noe in quanto consentirà di chiarire tutti i dubbi sollevati giustamente da Lagambiente sul rispetto delle normative in materia di sicurezza sulla salute pubblica dei cittadini. Speriamo che quanto avvenuto a Melicuccà rappresenti un punto di arrivo definitivo al modo di gestire il ciclo dei rifiuti in Calabria commissariato da 16 anni per l’incapacità di mettere in moto un circuito virtuoso che si basi sulla raccolta differenziata spinta porta a porta che garantirebbe contemporaneamente trasparenza, tutela ambientale e occupazione. Tutti coloro i quali non hanno voluto azionare tale percorso sono responsabili dello scempio ambientale in cui si trovano i cittadini calabresi, costretti a vivere tra la spazzatura pur pagando tasse salatissime senza avere un servizio efficiente. Da mesi si aspettava che la Regione Calabria mettesse fine al commissariamento invece la sua proroga ha siglato il fallimento politico in un settore nevralgico che deve rappresentare una assoluta priorità nell’agenda politica di chi è alla guida della nostra regione.

     

    I pochi sindaci che hanno finalmente deciso di bandire una gara in forma associata che punti sulla raccolta differenziata e sul ricollocamento a lavoro degli ex dipendenti di Pianambiente meritano apprezzamento nella speranza che facciano da apripista per molti altri che rinunciando oggi a questa grande opportunità riteniamo abbiano commesso un grave errore. Il modello Roccella Ionica, dove non esistono più i cassonetti per strada, vogliamo si imiti nella Piana di Gioia Tauro, perchè i cittadini accoglieranno favorevolmente il sistema porta a porta solo se vedranno che il tutto avverrà con competenza, serietà e trasparenza. Non accettiamo la logica di chi dice che sono le discariche e gli inceneritori l’unica soluzione possibile ad eliminare la spazzatura dalle nostre cittadine, perchè è una visione miope e distorta che provoca solamente danni ambientali che si ripercuoteranno sulla salute di ognuno di noi. Ora si tratterà di attendere con fiducia l’esito degli accertamenti e delle indagini in modo che non si ripeta mai più quanto stava avvenendo a Melicuccà, sperando che proprio da qui possa partire un meccanismo virtuoso che ci aiuti a mettere la parola fine a qualunque tipo di discarica a cielo aperto in modo che sindaci e governi regionali si trovino di fronte alla scelta obbligata di puntare esclusivamente sulla raccolta differenziata spinta.