• Diga sul Metramo, mancano le opere di canalizzazione. Il sindaco Panetta scrive al presidente del Consorzio di Bonifica. Occorre reperire fondi pubblici o privati
    07/03/2013 | Carmelo Panetta, sindaco di Galatro | Comunicato

    diga sul metramo

    GALATRO – Il sindaco di Galatro, Carmelo Panetta, ha inviato una lettera aperta al presidente del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino.

     

    Egregio Presidente, la conclusione delle operazioni di collaudo della Diga sul Metramo, da Lei giustamente celebrata con una riuscitissima manifestazione, ha consegnato alle nostre comunità un’imponente opera che, a questo punto, deve essere valorizzata al massimo delle sue potenzialità. Nei decenni trascorsi dall’inizio dei lavori, tutti hanno giustamente decantato i molteplici benefici che l’agricoltura, l’industria ed il turismo della Piana (ma non solo) avrebbero potuto trarre dalla costruzione della Diga. Tuttavia, come Lei sa bene, per poter finalmente raccogliere i frutti delle tante lotte sostenute (anche, e soprattutto, dal mio Comune) per garantire il completamento dell’invaso, manca ancora l’ultimo, indispensabile, tassello. Infatti, senza la realizzazione delle opere di canalizzazione, anche la Diga sul Metramo rischia di rimanere un’inutile cattedrale nel deserto.

     

    Proprio per questo, da tempo il mio Comune si sta battendo per sensibilizzare tutti gli enti preposti (ed in primis, la Regione) a compiere l’ultimo sforzo per reperire i fondi necessari a rendere pienamente fruibili i milioni di metri cubi d’acqua che al momento rimangono inutilizzati all’interno del meraviglioso lago della Castagnara, senza però dimenticare gli interventi finalizzati a garantire la piena sicurezza delle popolazioni a valle. La valenza strategica di un tale investimento è evidente: attraverso un impegno finanziario tutto sommato esiguo, nell’arco di pochissimo tempo, un vasto territorio potrebbe beneficiare dell’unico moltiplicatore di sviluppo concretamente in grado di allentare i morsi di una crisi economica senza precedenti. Lo sforzo sinergico di tutti i soggetti e le istituzioni che, al di là dei discorsi di prammatica in occasioni pubbliche, hanno davvero a cuore le sorti della Piana deve essere, quindi, focalizzato sull’individuazione ed immediata messa a disposizione delle risorse necessarie per la canalizzazione della acque della Diga e la messa in sicurezza dell’asta fluviale. In tale contesto, il Consorzio da Lai presieduto, quale concessionario dell’opera, deve assumere un ruolo di guida, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per il raggiungimento dello scopo.

     

    Appare necessario, in particolare, promuovere una serie di iniziative a carattere operativo affinché la Regione, in sede programmazione dei fondi comunitari, assuma come prioritario l’obiettivo della piena funzionalità della Diga. Ove ciò non accadesse e, pertanto, si dovesse registrare un atteggiamento freddo o disinteressato da parte degli organi regionali, dovrà essere esplorata, senza alcun ritardo, la strada alternativa della partnership con operatori privati di primaria importanza. In tale eventualità, tuttavia, l’instaurazione di una qualunque forma di collaborazione dovrà essere subordinata all’assunzione a totale carico dei privati dei costi di realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie per la piena funzionalità della Diga. Sono certo che l’impegno entusiasta che ha caratterizzato sino ad oggi la Sua presidenza sarà determinante per la riuscita di quella che, al momento, appare una vera a propria impresa.


     
  • 1 commento

    1. RAIMONDO BONINI

      BRAVO , SIGNOR SINDACO, MI CONGRATULO.
      BATTA IL FERRO FINCHE’ E’ CALDO. . E POI NON SI POTREBBE VEDEREANCHE DI CHIEDERE UN CONTRIBUTO DI FONDI EUROPEI PER IL COMPLETO E RAZIONALE UTILIZZO DI UN’OPERA COSI’ IMPORTANTE PER L’INTERA ZONA ?
      GRAZIE DEL SUO INTERESSAMENTO E LE AUGURO BUONA RIUSCITA :NELL’INTERESSE DELLA COMUNITA’

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