• Cultura. Sabato 25 al “Frantoio delle Idee” lo spettacolo teatrale “Lèvate ‘a pistol down”.
    Comportamenti e vizi della società oltre la soglia della legalità
    24/10/2014 | Ass.cult."Il frantoio delle Idee" | Comunicato

    frantoioCINQUEFRONDI – Sabato 25 Ottobre alle ore 22 grande spettacolo teatrale presso il Frantoio delle Idee a Cinquefrondi (Rc) in via Palmara: Levate ‘a pistol down di Vincenzo Mercurio regia di Claudio La Camera, ricerche per il testo Maria Ficara. Tra guappi, onore e contrabbando, la vita di Assunta Maresca detta “Pupetta” è il filo conduttore e pretesto per un ritratto di comportamenti e vizi della società oltre la soglia della legalità. Vincenzo Mercurio, attore e musicista, parte dalla storia della sua famiglia materna emigrata dalla Calabria verso un paese campano negli anni ’70 per raccontare un cinquantennio nella provincia napoletana.

     

    Il racconto è principalmente musicale e viaggia dalla tradizione classica alla sceneggiata, al neo-melodico. Tutto a Napoli è musica, perfino la sotto-cultura criminale ha la sua espressione, che non manca di essere stigmatizzata nello spettacolo. Nato a Vico Equense l’11.11.1975 è da 13 anni che si occupa di musica e teatro. Dal 2000 Partecipa alle produzione degli spettacoli e delle attività laboratoriali del Teatro Proskenion di Reggio Calabria e della rete internazionale di teatro di “Linea Trasversale”. Partecipa e collabora all’organizzazione dell’Università del Teatro Eurasiano diretta da Eugenio Barba. Come attore- musicista è nello spettacolo “Pulcinella a Pezzi”, Inutile comm’ ‘a puisia”, “La festa dell’Oblio”, Katabasis”, Naples”, “Levate ‘a pistol down”, “Il gatto e la luna”, prodotti dal Teatro Proskenion. Dal 2008 al 2010 fa parte del gruppo musicale Karakolo fool. Come regista e attore collabora alle produzioni di “Rosetta Malaspina. Ovvero da un punto dell’eternità” e “Dalla vita alle scene” ispirata all’autobiografia di Raffaele Viviani con la Piccola Orchestra Vivianea di Campobasso Ha coordinato diversi progetti di teatro sociale e dal 2007 collabora alle attività dell’Osservatorio sulla ndrangheta con particolare attenzione alle attività di sensibilizzazione e ricerca sui canti di malavita e sul business dei neomelodici e di come questi linguaggi criminali vengono utilizzati per creare consensi.