• “Costa tirrenica inquinata, necessari rapidi interventi”. Il Comitato spontaneo di Nicotera scrive alle autorità
    fonte di inquinamento è il fiume Mesima e che negli anni passati si è trovato un minimo di giovamento con la chiusura della foce nelle ore diurne
    20/06/2013 | Giacomo Saccomanno, Comitato cittadini, Nicotera | Comunicato

    NICOTERA – Il Comitato spontaneo di cittadini per la tutela dell’ambiente e della costa tirrenica ha scritto ai sindaci della zona e alle istituzioni per richiamare l’attenzione sull’inquinamento del tratto di mare tra San Ferdinando e Nicotera Marina. Il Comitato chiede interventi immediati per non compromettere la già cominciata stagione turistica. Ecco il testo della lettera.

     

    Un altro anno è decorso e non sembra che siano stati fatti dei passi avanti o che le istituzioni tutte abbiano assunto dei provvedimenti concreti in relazione all’indecorosa situazione del mare frontistante la zona in oggetto indicata. Sembra tutto fermo e nella più piena indifferenza. Il Comitato, previa riunione interna, ha deciso di partire immediatamente per cercare di trovare dei correttivi temporanei alla indicata situazione di pesante inquinamento, prima che possa accadere qualche rivolta dei cittadini e dei turisti. Certo è, che una fonte di inquinamento è il fiume Mesima e che negli anni passati si è trovato un minimo di giovamento con la chiusura della foce nelle ore diurne. Sarebbe opportuno che tale intervento avvenisse subito o, comunque, prima dell’inizio del mese di luglio per evitare che si parta con un’altra stagione estiva che potrebbe essere devastante per l’intero territorio sotto l’aspetto turistico. Nel contempo, le forze dell’ordine dovrebbero intensificare i controlli degli scarichi fognari, compreso il depuratore della Iam e le linee di conduzione, per evitare che si approfitti delle note emergenze per scaricare direttamente a mare. Una maggiore attenzione e l’intensificazione dei controlli potrebbero evitare azioni illecite e senza alcun freno. Nel contempo, si chiede, espressamente, di conoscere, anche ai sensi della legge n. 241/90, cosa abbiano fino ad oggi espletato e svolto le amministrazioni destinatarie della presente e cosa vogliano fare per tentare di rendere la stagione estiva utilizzabile ed il mare balneabile. Si chiede, altresì, che a breve venga fissato un incontro con una delegazione del Comitato per affrontare il problema e cercare di trovare delle soluzioni a breve e lunga scadenza.