l’edizione 2013 della mostra
CINQUEFRONDI – Cari lettori, oramai da diversi anni i volontari dell’Edp hanno iniziato un’opera di recupero di materiale fotografico al fine di ricostruire la memoria storica di Cinquefrondi attraverso le immagini. Dopo il grande successo della mostra fotografica “Cinquefrondi d’altri tempi” realizzata con il contributo dei cittadini cinquefrondesi e rimasta aperta presso l’Edicola di Pinuccio per diversi mesi, l’Associazione si appresta ad una nuova iniziativa, una nuova mostra fotografica. La rilevanza dell’evento sta nel fatto che, grazie alla collaborazione della famiglia Tropeano alla quale formuliamo i nostri ringraziamenti, “rinasceranno” in esclusiva per l’Edicola di PInuccio le foto d’epoca dello storico “studio fotografico Raffaele Tropeano” fino ad oggi conservate sotto forma di “negativi”.
L’Edicola, con un paziente lavoro di acquisizione, elaborazione e stampa, grazie all’aiuto fondamentale dell’amico Renato Macedonio che ha concesso l’utilizzo di un apposito scanner, riempirà le pareti della sede di Piazza della Repubblica procedendo progressivamente all’esposizione del materiale fotografico partendo dagli anni più lontani fino ai tempi più recenti. In una prima fase l’esposizione si concentrerà principalmente sul materiale relativo alle riproduzioni di quelle che furono le “foto documento” e delle cosiddette “foto cumparenza” nell’accezione dialettale del termine. Queste ultime rappresentano il periodo in cui a causa della forte emigrazione, le famiglie si facevano ritrarre per inviare poi le foto ai propri cari all’estero.
Il risicato spazio espositivo a disposizione ci costringerà ad aggiornare continuamente la mostra che conterrà anche foto inedite raccolte in questi mesi da privati cittadini che non hanno mai smesso di .contribuire alla costruzione di questo archivio storico fotografico.
I locali dell’Edicola posti strategicamente in Piazza della Repubblica e mantenuti grazie all’autofinanziamento si aprono, come sempre, al servizio della collettività cinquefrondese e dei paesi viciniori nella speranza che le risorse a disposizione non si esauriscano facendo venire meno i presupposti per la prosecuzione di attività come questa.
L’appello che rivolgiamo ai lettori cinquefrondesi e non, è quello di venire a visitare la mostra, di aiutarci a dare un nome ai molti volti di cui non si conoscono le identità e di fare passaparola con amici e conoscenti. La ragione sta nel fatto che lo storico studio Raffaele Tropeano era, all’epoca, l’unico presente nell’intera fascia preaspromontana interna. Tra le foto potrebbero esserci parenti o conoscenti di Cinquefrondi e dei paesi vicini.
Di seguito una piccolissima anteprima della mostra…
5 commenti
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Raffaele Cutrì
11 aprile 2014 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Carissimi amici dell’Edicola di Pinuccio scrivo queste poche righe per fare un plauso a questa mostra fotografica che sia io e che tanti paesani hanno sicuramente apprezzato. Però c’è da dire che tanta gente specialmente gli immigrati sarebbero veramente felici di visitare tale mostra, ma ahimè le distanze sono lunghe ma la tecnologia riesce ad accorciarle. A questo proposito vorrei lanciare un invito all’Edicola di Pinuccio. Non sarebbe bello che sul sito si collocasse una finestra solo ed esclusivamente per queste foto e dare così possibilità anche ai nostri cari migranti di apprezzare tale mostra ? Forse anche loro potrebbero dare modo di aiutarci a capire o meglio identificare alcuni personaggi che a noi sono oggi sconosciuti.
Grazie Raffaele Cutrì
pittalis1971
12 aprile 2014 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Assolutamente d’accordo, ma purtroppo i limiti tecnici e le risorse economiche necessarie (acquisto spazio web per contenere circa 2000 foto, in continua crescita) al momento frenano la possibilità di “condividerle”. Ma chiaramente lo scopo futuro sarà questo. Grazie
Renato Macedonio
12 aprile 2014 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Nella 1° Foto – Notare le due donne sono in lutto (vestito nero). Particolarità del 1° bambino a Sx la fascia nera di lutto, le altre due bambine hanno un rettangolo di striscia nera per lutto. Caratteristici sono i costumi in tutte le foto. Un idea : potrebbe essere quella di contribuire alle spese donando su cd le foto da distribuire agli emigrati ed ai cittadini. Cercando sponsor di ditte o professionisti. Ingegniamoci !!!
Saluti e buon lavoro.
Renato Macedonio
pittalis1971
12 aprile 2014 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Caro Renato intanto ti ringraziamo per il tuo fondamentale “contributo tecnico” senza il quale non saremmo nelle condizioni di recuperare il materiale fotografico, l’idea è già in fase di sviluppo anche rispetto a quanto già esposto da raffaele cutrì. Detto questo il lavoro è solo all’inizio vista la mole di negativi che sicuramente ci ruberanno ore ed ore di lavoro. Ti aspettiamo qui in sede.
Rino Macedonio
13 aprile 2014 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Bellissima iniziativa. Anch’io come Renato opto per un DVD…