CINQUEFRONDI – L’Amministrazione comunale, a seguito delle recenti e deliranti ricostruzioni sul servizio dell’acqua, poste in essere dalla solita opposizione, ritiene doveroso quanto necessario ripristinare la verità sui fatti e sulle vicende. Nel marzo 2010 dopo avere promesso, in campagna elettorale, di risolvere il problema dell’acqua, grazie alla competenza ed alla professionalità di questa classe dirigente, senza per questo beneficiare di “miracoli” o di danze della pioggia, questa Amministrazione ha risolto, realmente e senza alcune esitazione, il problema dell’acqua. Al riguardo, ricordiamo che la risoluzione di questo problema è stata, oggi ,come in passato, per una parte politica, la solita, una vera e propria ossessione, anche alla luce di un inconfutabile apprezzamento e riconoscimento pervenuto all’attuale maggioranza da parte dell’intera popolazione.

I cittadini ricordano ancora gli anni precedenti, quando il servizio idrico subiva interruzioni per circa cento giorni l’anno rispetto ai pochi ed isolati casi di oggi derivanti da problemi accidentali e non prevedibili, come la manutenzione straordinaria. Alla luce di questo straordinario risultato, che rivendichiamo e rivendicheremo fino alla fine come maggioranza di governo, non accettiamo lezioni da coloro i quali, con taluni ricostruzioni, dimostrano di non conoscere “neanche per sommi capi” il servizio di approvvigionamento idrico.

Siamo orgogliosi e nello stesso tempo sicuri rispetto a quanto abbiamo fatto, per questo primario servizio, da poter rassicurare i cittadini sia sull’efficienza sia sulla continuità dello stesso. Per amore della verità e per il rispetto dei principi di prudenza, responsabilità e trasparenza che dovrebbero caratterizzare l’operato “di ogni amministratore”, non temiamo nessun confronto ed invitiamo i nostri oppositori ad un pubblico confronto al fine di ricostruire tutta la vicenda e le rispettive responsabilità. Infine, in riferimento ai recenti commenti in merito alle elezioni europee siamo sicuri del responso delle urne, affidandoci democraticamente e non faziosamente al giudizio politico e sovrano del popolo cinquefrondese, il quale ancora una volta rimarcherà la differenza politica, sostanziale e culturale tra i politici capaci ed i politicanti.