• Cinquefrondi. Brutta tegola per l’amministrazione comunale, la Sorical vince il primo di tre ricorsi contro il Comune
    La vertenza potrebbe arrivare ad un debito complessivo di oltre 5 milioni di euro
    09/11/2013 | Amministrazione comunale di Cinquefrondi | Affissione

    municipio-cinquefrondi-nuovCINQUEFRONDI – L’attuale amministrazione comunale sin dal suo insediamento si è sempre contraddistinta e caratterizzata per il continuo e costante rapporto con il proprio popolo, segno di un autentico e concreto alto senso di responsabilità e soprattutto di trasparenza amministrativa. La nostra esperienza politica è stata fortemente condizionata dalla drammatica eredità caratterizzata dai debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni i cui danni inevitabilmente incideranno sulle tasche dei cinquefrondesi ! Sin dal nostro insediamento, oltre a dover fare i conti con la crisi più drammatica della storia repubblicana, abbiamo dovuto affrontare l’oramai noto potenziale debito Sorical Spa – Regione Calabria per un importo complessivo di circa 5.500.000,00 euro (ovvero circa undici miliardi delle vecchie lire). Tale debito, nonostante la responsabile ed oculata gestione amministrativa dell’attuale classe dirigente andrà ad incidere negativamente, come purtroppo più volte annunciato, sulle famiglie dei cinquefrondesi che dovranno sopportare questo pesantissimo debito sulle proprie spalle. In data 17 settembre 2013 è stata notificata la Sentenza n. 1493/13 emessa dal Tribunale di Catanzaro con la quale veniva condannato il Comune di Cinquefrondi al pagamento in favore di Sorical Spa della somma pari ad € 173.236,66. Questa prima condanna si riferisce al decreto ingiuntivo n. 211/07 che la Sorical spa ha attuato nei confronti del Comune di Cinquefrondi “per la fornitura di acqua per uso idropotabile dal 1 Gennaio 2005 al 30 Settembre 2006”.

     

    Tale emblematica condanna è la prima rispetto ai diversi procedimenti civili che saranno ancora per poco tempo pendenti contro la Sorical spa (R.G. 106/09 Palmi, rinviato al 05.05.2014;R.G. 348/09 ex Tribunale di Cinquefrondi – Palmi al 30.01.2014 per p.c; R.G. 459/11 ex Tribunale di Cinquefrondi – Palmi al 05 maggio 2014) per i quali, il legale dell’Ente con nota prot. n. 11208 del 18 ottobre 2013 affermava: “Prevedo che oramai questi giudizi avranno, in prima fase, tutti la stessa sorte di cui alla sentenza n. 1493/13 già emessa dal Tribunale di Catanzaro con la quale il Comune è stato condannato.”. Questa prima sentenza non fa altro che dimostrare che le nostre preoccupazioni, purtroppo,anche più volte pubblicamente manifestate, erano e sono certe e fondate rispetto ad altre valutazioni politiche che hanno compromesso di fatto l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente.

     

    Da quanto sopra evidenziato, è agevole dedurre, che la situazione debitoria tra il Comune di Cinquefrondi e la Sorical spa potrebbe ammontare a circa 1.500.000,00 euro ai quali si potrebbero aggiungere i circa 4.000.000,00 di euro più volte richiesti dalla Regione Calabria. Alla luce di quanto sopra esposto, con l’esclusivo intento di tutelare sia l’Ente comunale quanto tutto il popolo cinquefrondese, giusto anche l’orientamento di tutti i gruppi consiliari, la vicenda sarà presto discussa nel prossimo Consiglio comunale anche al fine di evitare ulteriori aggravi economici per interessi e spese legali a discapito dell’Ente.


     
  • 3 commenti

    1. sandro spanò

      mi chiedo che senso hanno tutti sti manifesti io come cittadino ho sempre pagato quello che mi hanno chiesto senza esitare perche sono del parere che se hai un servizio bisogna pagare ho pure firmato contro la privatizzazione e sono ancora convinto. vi chiedo dove sono andati i soldi che io ho pagato per le bollette, chi é responsabile di tutto cio? certamente non io che posso dimostrare gli avvenuti pagamenti. quante persone in questo paese non pagano? la magistratura vada ad indagare sui responsabili di tutto cio e vediamo chi paga? sandro, sempre piu indignato

    2. indignato

      Una soluzione c’è, la somma deve essere equamente suddivisa tra tutti gli amministratori che si sono succeduti negli ultime dieci anni. Assessori, consiglieri di maggioranza e minoranza e funzionari del comune che ci hanno portato a questa catastrofe, e poi tutti a casa

    3. Aldo Bonini

      Concordo con il commento di “indignato”.

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