CINQUEFRONDI – Siamo alle solite: l’Amministrazione Cascarano, ormai conosciuta più per gli annunci che per i fatti, non si smentisce. Cinquefrondi, infatti, anche quest’anno non avrà giovani da impegnarsi nei proposti progetti del servizio civile, in quanto esclusa dal finanziamento. Un’ulteriore grave perdita per la nostra cittadina che si aggiunge a quella di tanti altri progetti dedicati a persone in stato di disagio sociale ed economico ormai passati nel dimenticatoio per un lassismo in un settore strategico per un’amministrazione seria che, purtroppo, non possiamo non sottolineare.
Nel giro di pochi anni si è riusciti a compiere un’impresa: passare dai primi posti, in base ai numeri di giovani impiegati nei progetti rispetto alla popolazione residente, ad essere completamente esclusi dal mettere in campo progetti di utilità sociale e di senso civico dando opportunità d’impiego retribuito, seppure per un anno, a qualche giovane volenteroso e meritevole. Che dire? Tanto di cappello all’amministrazione degli annunci roboanti e delle chiacchere fini a sé stesse. Quasi ogni giorno il Comune di Cinquefrondi perde qualcosa ed i nostri amministratori continuano a nascondere questi gravi e irreparabili danni nel silenzio più assoluto.
Pensiamo sia oramai una questione di opportunità e di buon gusto quella di smetterla con la storiella della mancanza di fondi perchè i comuni vicini continuano ad ottenere finanziamenti per vari progetti oltre a mettere in pratica un’attività amministrativa compiuta e non arruffona come quella di questa amministrazione. Siamo annoiati dal solito teatrino, dalle solite accuse e chiacchiere senza mai vedere un fatto concreto. Certi che questa lenta agonia stia per terminare ci affidiamo alla Cinquefrondi capace e responsabile affinchè assieme si creino le basi per un nuovo ed innovativo programma di governo del paese che possa aiutare la nostra amata cittadina ad uscire dalle secche degli ultimi cinque anni.
3 commenti
sandro spanò
17 gennaio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
ED ECCO LA SORPRESA CHE ANNUNCIAVO AD UN MIO AMICO CARO, CINQUEFRONDI FUORI DA TUTTO VORREI RICORDARE A TUTTI CHE ORA E TEMPO DI ORGANIZZARSI PER LA POLTRONA E NON CE TEMPO PER IL “POPOLO” DI CUI QUESTA AMMINISTRAZIONE SI VANTA ORA BISOGNA PENSARE CHI CANDIDARE . VORREI RICORDARE UN VECCHIO DETTO CALABRESE ” CA U SANU NON CRIDI A U MALATU E U GURDU NON CRIDI A U DIUONU ” PENSO CHE BASTI COSI, AI PROSSIMI AMMINISTRATORI DI QUESTO POVERO COMUNE AUGURO TANTO CORAGGIO E PASSIONE PERCHÉ SARA MOLTO DIFFICILE RIMETTERE IN SESTO IL MIO ADORATO CINQUEFRONDI
Domenico1
18 gennaio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Al peggio non c’è mai fine!
Sig. Sandro, ogni tanto farebbe bene a documentari prima di esternare giudizi privi di qualsiasi logica e di qualsiasi fondamento.
Ad onor del vero, e non della sciocca partigianeria fine a se stessa, è giusto evidenziare che Cinquefrondi risulta essere tra i Comuni più virtuosi della provincia soprattutto per quanto concerne i finanziamenti sin qui ottenuti.
Lasci stare i giudizi verso gli altri, principalmente quando disconosce i fatti e le verità, pensi piuttosto a documentarsi prima di dire certe “inesattezze”.
“L’ignorante è non solo zavorra, ma pericolo della nave sociale”.
sandro spanò
18 gennaio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
sara che l ignorante e sempre ignorante ma ribadisco sempre quel famoso detto calabrese ca u sanu non cridi a u malatu e u gurdu non cridi a u diuonu e che tutto il resto sono solo belle parole parole parole i fatti concreti quelli che si toccano con mano buste page buste page dove sono ditemi dove sono saro pure duro a capire come funziona un aministrazione pero non se ne puo piu ci vuole lavoro anche se il servizio civile non da grande prospettive ma almeno si potevano coinvolgere giovani a stare alle regole che in questo periodo servono dove esiste libertinaggio e non libertà quanti giovani di questo paese sanno cosa e alzarsi la mattina e andare a firmare la presenza penso proprio poco sinceramente sono stanco di sentire il parlare politichese per notizie di cronaca il sottoscritto gia da qualche anno non a piu la tessera di nessun partito e ne quella sindacale pertanto do atto solo ai fatti concreti sia se sono di qua e se sono di la e gli amici del edicola possono confermare quello che scrivo sandro spano indignato piu che mai