CINQUEFRONDI – Una perturbazione ampiamente prevista per le giornate di domani e dopodomani ha anticipato il sua arrivo a Cinquefrondi dove nel corso della mattinata si è registrata un’intensa attività elettrica con tuoni e fulmini sfociata in un forte acquazzone.
Intorno alle ore 15:30 un potentissimo fulmine ha trovato sfogo sulla grossa croce ferrea impiantata al culmine del tetto della torre campanaria della Chiesa Matrice dove, fortunatamente, in quel momento non erano in corso attività liturgiche. Il fulmine ha creato panico tra i vicini che nell’immediatezza hanno visto svilupparsi un incendio.
Scattato l’allarme e chiamato l’intervento dei Vigili del Fuoco, gli stessi sono immediatamente intervenuti e, dopo l’accesso sul luogo, hanno inibito l’entrata a chiunque raggiungendo la torre campanaria attraverso le scale di servizio. Sul posto hanno potuto costatare che il fulmine, scaricando la sua potenza sulla croce, trasformandosi in calore, è penetrato all’interno del tetto dando origine ad un incendio nel sottotetto costituito da materiale isolante e listelli di legno. La pioggia caduta subito dopo il fulmine ha limitato i danni.
Con l’ausilio delle scale in dotazione i Vigili hanno provveduto ad abbattere le parti pericolanti del tetto ed a coprirlo provvisoriamente con un telo per evitare ulteriori infiltrazioni d’acqua.
La notizia che ha immediatamente fatto il giro della comunità tramite i social network, ha portato sul posto numerosi curiosi e tanti cittadini pronti a dare una mano per il ripristino. Quel che resta è un grande foro nella parte apicale della torre, molte macerie e tanta acqua che ha allagato sia la torre che che i locali adibiti a sagrestia.
I tecnici stanno valutando metodi e tempi di intervento per il ripristino da effettuare nel più breve tempo possibile anche in funzione delle pessime previsioni meteo per i prossimi due giorni.