• Cinquefrondi, domenica l’Avis in piazza per la giornata di donazione del sangue
    Dalle 8:30 alle 12:00 la nuova autoemoteca riceverà vecchi e nuovi donatori. Il sangue immediatamente trasferito nel nuovissimo Centro Emotrasfusionale dell'Ospedale di Polistena
    18/01/2013 | Francesco Bonini | Edicola di Pinuccio

    AUTOEMOTECA NUOVA AVISRCCINQUEFRONDI – La sezione Avis di Cinquefrondi ha organizzato in collaborazione con la sezione provinciale di Reggio Calabria una giornata di donazione del sangue che si terrà in Piazza della Repubblica dalle ore 8:30 alle ore 12:00 di domani domenica 19 gennaio.

     

    A renderlo noto la presidente della locale sezione Maria Pepè che ha voluto sottolineare come per la prima volta arriverà a Cinquefrondi la nuova modernissima autoemoteca in forza alla sezione provinciale di Reggio. Maria Pepè ha approfittato per lanciare un appello ai donatori già registrati chiamandoli a raccolta, ma anche e soprattutto a nuovi potenziali donatori soffermandosi sull’importanza della donazione come gesto d’amore verso il prossimo.

     

    Il sangue raccolto verrà immediatamente trasferito presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Polistena, nuova e moderna struttura inaugurata qualche mese addietro. Un servizio, quello di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale concepito, attrezzato ed arredato nei minimi dettagli, fiore all’occhiello e punto di riferimento per la sanità calabrese. All’interno operatori qualificati e disponibili che prestano la loro opera egregiamente sopperendo alle evidenti carenze di organico con turni di lavoro talvolta raddoppiati.

     

    ingresso centro trasfusionaleAbbiamo visitato il centro trasfusionale ed abbiamo avuto modo di rilevare l’importanza di avere una struttura idonea e pronta per l’ordinario e per le emergenze, ma più di  ogni altra cosa siamo rimasti impressionati dalla continua utenza attiva e passiva che frequenta i locali. Dall’ingresso destinato agli utenti donatori ed ai pazienti entrano ed escono decine e decine di persone. Donatori già registrati provenienti dalle varie sezioni presenti nella Piana di Gioia Tauro che con spontaneità si rivolgono al personale per mettere in atto la donazione. Un’oretta in tutto di sacrificio personale tra moduli da compilare, preparazioni tecniche e donazione vera e propria. Poi un piccolo ristoro con succo di frutta e cornetto e appuntamento alla prossima. Non mancano i donatori spontanei, quelli che per la prima volta si avvicinano a questa pratica e che chiedono come fare per donare.

     

    Siamo rimasti colpiti  da una frase pronunciata da un donatore proveniente da San Procopio. “E’ arrivato il sangue fresco” ha detto al dottore di turno, un modo spiritoso per offrire ed offrirsi al prossimo. Se le donazioni sono continue, altrettante sono purtroppo le trasfusioni. Ammalati con diversi tipi di patologie che devono ricorrere alla pratica dell’immissione del plasma e che senza di questa non potrebbero sopravvivere.

     

    Stanza di accoglienza, stanza di donazione, stanza di trasfusione, sala d’aspetto, servizi igienici, deposito, locali amministrativi e locali tecnici dove viene immediatamente lavorato il sangue dopo la donazione per essere analizzato, separato in tre parti e reso disponibile in loco per i pazienti che ne hanno bisogno. Un ciclo che consente a tante persone di sopravvivere grazie appunto al piccolo sacrificio di chi, tra l’altro, dalla donazione ne trae vantaggio fisico permettendo al corpo di procedere alla rigenerazione oltre che essere costantemente tenuto sotto controllo dal punto di vista medico. Nel caso infatti di problemi contingenti legati ai risultati del prelievo, il donatore viene contattato ed invitato ad effettuare gli opportuni approfondimenti. Un motivo in più, qualora ce ne fosse bisogno, per decidere di diventare donatore.

     

    L’Edicola di Pinuccio fa proprio l’appello a donare della presidente Avis Maria Pepè e si rivolge a tutti i potenziali donatori  invitandoli,  anche solo per semplice curiosità, a far visita all’autoemoteca domattina in Piazza della Repubblica e magari, qualora se ne presentasse l’occasione, fare un salto anche al centro trasfusionale di Polistena dove forse troverà, vivendo le situazioni, l’input decisivo per  diventare donatore e contribuire a salvare la vita di qualche essere umano.

     

    Non c’è miglior modo di concludere se non con il motto ufficiale Avis: “Ricevere sangue è un diritto, donarlo è un dovere civile”