• Cinquefrondi, chiusura della sezione staccata del Tribunale. Il Pd preme sulla coalizione di governo per superare “la testardaggine del ministro Cancellieri”
    Galimi martedì a Roma pronto a rassegnare le dimissioni da segretario del circolo di Cinquefrondi in mancanza di risultati
    05/09/2013 | Edicola di Pinuccio

    galimi pdCINQUEFRONDI – Sono ore decisive per la sorte della sezione staccata di Cinquefrondi del Tribunale di Palmi. A fine agosto il ministro Cancellieri ha firmato un decreto che, modificando parzialmente la decisione della cancellazione totale della struttura, ne ha consentito l’utilizzo per altri cinque anni come archivio e deposito. Ma la partita non è ancora chiusa. Martedì prossimo 10 settembre infatti ci sarà a Roma un incontro tra le varie forze della maggioranza di governo. Michele Galimi, segretario del circolo cinquefrondese del Partito democratico, ha fatto sapere di aver mobilitato i massimi esponenti del Pd nazionale nel settore della Giustizia. Ha già avuto alcuni incontri con gli onorevoli Leva, responsabile nazionale del settore Giustizia e Fava, responsabile del settore Carceri e del coordinamento Forum della Giustizia. Galimi ha anche incontrato il capogruppo alla Camera dei deputati Speranza e l’onorevole Orfini.

     

    Un primo risultato è rappresentato dall’incontro che l’onorevole Rosy Bindi avrà con il ministro Cancellieri tra giovedì e venerdì della prossima settimana. Nell’incontro saranno messe sul tappeto le ragioni di sussistenza della sezione staccata di Cinquefrondi documentate da un corposo dossier che Galimi ha fatto avere ai vertici del partito e che conferma la piena funzionalità ed efficienza della struttura. Alla luce di tutto questo, ha dichiarato Galimi, appare incomprensibile la testardaggine con la quale il ministro Cancellieri continua ad insistere per la soppressione. Martedì Galimi sarà a Roma pronto a rassegnare le dimissioni da segretario del circolo se non si arriverà ad una seria riconsiderazione di una legge assurda che penalizza il funzionamento della Giustizia nella Piana di Gioia Tauro.


     
  • 3 commenti

    1. Riscossa

      Speriamo che qualcuno anche in questo caso non scriva “Bella scoperta” oppure si poteva fare prima o altre cose….Ma si sa…Se le cose vengono sottolineate dal PD sono “Belle scoperte” se lo fanno esponenti di una nota lista comunale sono degne di essere prese in considerazione e lodevoli…

    2. Cinquefrondi è morto

      Non mi interessano le polemiche. Ma non si può non notare come chi oggi si batte come un leone in difesa del Tribunale, in passato non ha fatto niente (o non abbastanza) per evitare che Cinquefrondi venisse spogliato, uno dopo l’altro, di ogni presidio di civiltà. Chiuso il carcere, persa la Asl, chiuse le Calabro lucane, cancellate le linee autobus, chiusa Equitalia, chiusi gli uffici sociosanitari, pronta a sparire anche la Comunità montana, eccetera eccetera eccetera. Con chi ce la dobbiamo prendere? con chi ha amministrato negli ultimi 20 anni (come minimo). E quindi con molti di coloro che oggi vestono i panni dei salvatori della patria. Secondo me Cinquefrondi è morto è nessuno vuole ammetterlo. Ma se alla maggioranza dei cinquefrondesi piace così, nessun problema, basta dirlo…

    3. giovanni

      Allora per amore di verità : Tribunale : Opera Amministrazione risveglio popolare ( sindaco Galimi) . Carcere ( chiuso con Amministrazioni Democristiane : a qualcuno ricorda niente il Manifesto Bugiardi con il quale amministrazione Racschellà rispose a chi avvisava che stavano chiudendo il carcere ? ) . Il centro di Igiene mentale e quello per gli ammalati di Alzheimer ( giunta Galimi) . Equitalia ( giunta galimi) Ufficio del catasto ( giunta galimi )
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