• Cambio al vertice della Fai Cisl di Reggio Calabria. Romolo Piscioneri eletto segretario generale
    23/03/2013 | Fai Cisl Reggio Calabria | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Il direttivo provinciale della Fai riunitosi nei giorni scorsi, alla presenza, tra gli altri, del segretario nazionale regionale dell’omonima categoria, Augusto Cianfoni, del segretario regionale Giuseppe Gualtieri, e del segretario generale della Cisl reggina, Domenico Serranò, ha rinnovato i quadri dirigenziali. L’ assise provinciale ha eletto segretario generale della Fai Cisl di Reggio Calabria, Romolo Piscioneri.

     

    L’esecutivo provinciale risulta composto altresì dai segretari provinciali, Antonino Zema, Dimasi Biagio, Mara Cacciola e Messineo Vincenzo. Ripartire dal lavoro, è stato il leit motiv del dibattito sviluppatosi in seno al consesso provinciale. I fatti di Rosarno (ma non solo) impongono ad un sindacato maturo e responsabile, che vuole e può incidere sui cambiamenti in atto, strategie di più ampio respiro. La roadmap tracciata dal neo segretario Romolo Piscioneri prevede, accanto ad una rinnovata e diversificata azione di tutela dei lavoratori, iniziative per salvaguardare e valorizzare gli ambiti occupazionali esistenti nonché per promuoverne di nuovi. La Fai Cisl è pronta a raccogliere la sfida delle difficoltà attuali con idee e suggerimenti a partire proprio da quella forestazione che una politica miope ha sin qui considerato una palla al piede.

     

    Il comparto vanta potenzialità e professionalità espresse solo in parte che possono, se opportunamente valorizzate, contribuire ad innescare il circolo virtuoso. L’impegno di tutta la segreteria e la dirigenza provinciale eletta deve essere quello di tornare con estrema semplicità tra la gente, raccogliendo le istanze, frutto delle difficoltà quotidiane che da tempo in questa provincia stanno tormentando le famiglie. Uno dei compiti di questa federazione è quello di battersi contro la povertà e l’abbandono dell’entroterra che per cultura, storia e tradizione ha ancora la possibilità di dare nuovo impulso all’economia provinciale.