• Il potere getta la maschera. “Ma se non ascolta chi protesta il sistema-mondo imploderà”
    22/11/2011 | Rosanna Giovinazzo | Edicola di Pinuccio

    Il mondo in fiamme, reali e metaforiche, ma non tanto metaforiche. Egitto, Siria, Libia dove si cerca la libertà (esisterà mai la libertà?), ma anche l’esercito degli Indignati d’Europa e di Wall Street, che vivono in un mondo “libero” e “democratico”, dove però quelle certezze, erroneamente ed ingenuamente credute incrollabili, traballano, fagocitate da un sistema pseudo-liberale che di liberale aveva ed ha solo l’illusione della libertà…

     

    Diritti calpestati, fantomatica idea ed abuso del termine democrazia…ma quale democrazia! Di democrazia “militare” (ossimoro perfetto) si parla in Egitto, di governo di transizione o provvisorio (sic!), in realtà governo in attesa di accordi e spartizioni tra i poteri forti, si parla in Libia, di democrazie consolidate, in Occidente, dove tante conquiste, costate morti e sofferenze, sono, oggi, populisticamente e biecamente messe in discussione. Tutto un inganno. Un terribile inganno che si perpetua, nella sua non fatale, ma tutta umana, perché voluta dagli uomini, ciclicità.

     

    Il mondo che noi crediamo nostro, questa Terra, dove ci sarebbero le risorse per assicurare il decoro e la dignità di tutti, e dove neanche i poteri forti ci possono impedire di nascere e di morire, è in mano a mostruose lobby. Qualcuno potrebbe dire: Non stai dicendo nulla di nuovo, è stato sempre così, bla bla bla… e sarà sempre così bla bla bla… No, questa rassegnazione assomiglia non poco all’Indifferenza (illuminante l’Antonio Gramsci di  “Odio gli indifferenti“), oggi più che mai, proprio perché, a differenza delle epoche storiche passate, in soccorso dell’uomo c’è la tecnologia, proprio perché la povertà è vicina più di quanto possiamo immaginare, anche nei paesi del cosiddetto Primo Mondo alfabetizzato e sviluppato, che ha a disposizione più strumenti e conoscenze, qualcosa si può e si deve fare per una più equa distribuzione delle ricchezze. Ed il movimento mondiale degli Indignati, questo lo ha capito, è questo che chiede. Chi non lo ha capito ancora sono, appunto, i poteri forti ai quali, per la loro stessa sopravvivenza, sia pur di parecchio ridimensionata, converrebbe capirlo. Altrimenti il sistema-mondo, quello che proprio loro hanno creato su misura per loro stessi, imploderà.

     

     

     


     
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