REGGIO CALABRIA – La tutela del territorio e del paesaggio, la depurazione delle acque, la messa in sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico, l’inquinamento atmosferico. Sono stati questi i temi al centro del convegno organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi di Reggio Calabria, in collaborazione con Arpacal e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, tenutosi oggi nella Sala Federica Monteleone di Palazzo Campanella.
Ospiti della kermesse il Vicepresidente Nazionale dell’Ordine dei Biologi Antonio Costantini, il Consigliere Nazionale Franco Scicchitano, il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, l’Assessore all’Ambiente Antonino Zimbalatti e la Direttrice del Dap di Vibo Valentia Angela Maria Diano. Un convegno scientifico di altissimo valore che ha avuto il merito di mettere a confronto decine di biologi professionisti giunti da ogni parte della Calabria con le massime istituzioni regionali e cittadine.
“L’ambiente rappresenta la risorsa primaria per il territorio calabrese – ha commentato il Consigliere Nazionale dell’Ordine Domenico Laurendi, organizzatore dell’evento di oggi – per questo abbiamo fortemente voluto questo momento di formazione per i colleghi biologi con l’obiettivo di mettere a confronto i professionisti del settore con gli organismi istituzionali che hanno compiti decisionali sulla tutela del territorio e dell’ambiente”.
“Il rapporto con le istituzioni da oggi sarà ancora più solido – ha aggiunto Laurendi – la tutela ambientale deve passare al primo posto nell’agenda politica regionale e cittadina. Su questo voglio ringraziare la grande disponibilità dimostrata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, dal Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto e dagli stessi rappresentanti dell’Arpacal, che hanno avviato, ognuno per le sue competenze, un programma serio per la valorizzazione del territorio nella nostra Regione e nella città di Reggio Calabria”.
“Sono convinto che l’apporto dei colleghi biologi sarà fondamentale per la realizzazione di studi e ricerche nella direzione della tutela e della valorizzazione dell’ambiente e del territorio. Compito dell’ordine deve essere quello di garantire ai nostri professionisti gli strumenti, in termini di formazione e aggiornamento, necessari a rendere concreto l’apporto scientifico nel confronto con i decisori politici. Pianificazione e programmazione vanno riportati al centro della discussione. Il territorio rappresenta per la Calabria un tesoro inestimabile – ha concluso il Consigliere Laurendi – una ricchezza che per decenni è stata sottovalutata e spesso rovinata. Dobbiamo saper invertire questa tendenza, riaccendendo i riflettori su questo tema come occasione di sviluppo, non solo nell’ottica del miglioramento della qualità della vita dei cittadini, ma anche sul piano degli investimenti in termini occupazionali per i giovani calabresi”.