• Ambiente. Presentato a San Ferdinando il rapporto di sostenibilità ambientale della piana di Gioia Tauro
    02/04/2014 | Giuseppe Longo - Consigliere provinciale | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Stamattina, dopo diversi mesi di progettazione, è stato finalmente presentato e illustrato, presso la sala consiliare del comune di San Ferdinando, il Rapporto di Sostenibilità Ambientale della Piana di Gioia Tauro, promosso dalla Provincia per effettuare le analisi e le valutazioni relative agli impianti ritenuti a rischio di inquinamento ambientale presenti sul territorio pianigiano.

    L’iniziativa, che ho fortemente voluto, si colloca all’interno dell’annosa questione della qualità dello sviluppo di un territorio, quello pianigiano, interessato e stressato da un processo di industrializzazione decennale poco accorto, di dubbio beneficio e ad altissimo impatto ambientale. Sulle istituzioni e le organizzazioni di ogni tipo, in virtù del ruolo centrale svolto nella società, grava l’importante responsabilità di monitorare questo processo, perché il soddisfacimento dei bisogni dell’attuale generazione non avvenga a discapito della capacità di quelle future di soddisfare i propri. Proprio per questo, la Provincia si è fatta carico di predisporre un massiccio e puntuale sistema di rapportaggio di sostenibilità.

    Il RSA consiste nella misurazione, comunicazione e assunzione di responsabilità nei confronti di portatori di interessi sia interni che esterni, in relazione alla prestazione degli interventi sul territorio rispetto all’obiettivo dello “sviluppo sostenibile”. Esso costituirà in una lunga serie di analisi e misurazioni, regolari e precise, dei principali fattori di rischio presenti nel territorio pianigiano – dall’inceneritore di Gioia Tauro alla centrale a turbogas di Rizziconi – e avrà lo scopo di produrre una rappresentazione equilibrata e ragionevole delle prestazioni di sostenibilità degli interventi nella regione, compresi sia gli impatti positivi che quelli negativi generati dall’attuazione di tali interventi.

     

    Il RSA monitorerà nei prossimi mesi:

    • le emissioni in atmosfera

    • gli scarichi idrici (analizzando le acque di diversa natura e fonte)

    • la caratterizzazione del suolo e del sottosuolo

    • le onde elettromagnetiche

    • il livello di radioattività

     

    I fattori di rischio sui quali si concentrerà la fase di monitoraggio sono stati individuati nei seguenti siti e infrastrutture, che verranno analizzate in base alle rispettive caratteristiche di potenziale inquinamento ambientale:

     

    • Termovalorizzatore di Gioia Tauro

    • Depuratore consortile di Gioia Tauro

    • Centrale Turbogas di Rizziconi

    • Elettrodotto (sito tra Rizziconi e Laino Borgo)

    • Diga sul fiume Metramo, Galatro

    • Discarica denominata “Zimbario”, a Rosarno

    • Discarica Marrella di Gioia Tauro

    • Area industriale – porto di Gioia Tauro (San Ferdinando)

    • Galleria Limina, Cinquefrondi.

    I dati raccolti restituiranno per la prima volta un report complessivo del livello di inquinamento dell’intera Piana di Gioia Tauro.