CINQUEFRONDI – Il grido di preoccupazione e di allarme lanciato dal Comitato spontaneo della zona Aracri, è un campanello che ricorda a noi tutti la drammaticità con la quale la gente sta convivendo con questa terribile realtà. La percentuale di malattie tumorali che si sono registrate nella zona di Aracri sono effettivamente alte, come alto è il numero dei morti. Di fronte a tutto questo occorre una immediata riflessione ed una linea di intervento corale, indispensabile per frenare questa epidemia ed a fornire serenità e sicurezza agli abitanti. La sezione del Partito democratico incontrerà già nei primi giorni della prossima settimana il sindaco per procedere ad un tempestivo coinvolgimento dell’Arpacal, necessario a studiare il perchè di questo propagarsi della malattia, lungo la zona in questione. Riteniamo sia necessario evitare ogni inutile allarmismo, ma nello stesso tempo occorre procedere a tutte le indagini scientifiche del caso per tranquillizzare non solo una zona ma tutto il paese. Secondo il segretario dei democrat cinquefrondesi, Michele Galimi, è arrivato il momento in cui ogni associazione, forza politica e sindacale, aprano un dibattito articolato per far luce sulla qualità dell’aria e dell’acqua che interessano l’intera piana. Viviamo lontani da ogni insediamento industriale. da quelle forme di inquinamento che caratterizzano molte città del nord eppure si registrano un po’ in tutta la nostra zona, forme tumorali tipiche di un territorio stracarico di “ciminiere” Come è possibile? Attorno a questi dati bisogna chiamare le Istituzioni per monitorare un territorio che si dovrebbe caratterizzare come il più sano del paese e che invece,ogni anno,conta sempre più morti
1 commento
sandro spanò
25 ottobre 2013 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
devo prendere atto dell’iniziativa molto preoccupante il problema e molto serio. chiedo a tutti i colori politici di prendere atto di questa vicenda che ci vede coinvolti tutti la cosa che mi preoccupa di piu è arpacal della quale non bisogna fidarsi viste le diverse vicende che la vedono sempre di parte. meglio non fidarsi e creare un comitato che faccia controllare il territorio da altri e non da arpacal