PERMETTETEMI di intervenire come modesto esperto della problematica sulla questione sollevata con molta preoccupazione dagli abitanti di contrada Aracri. E’ innegabile che la sola parola “cancro” evoca un giusto timore negli abitanti, ma prima di trasformare i timori e le preoccupazioni in vero terrore e andare alla ricerca di fantomatiche cause sarebbe opportuno condurre una seria e scientifica ricerca basata su criteri epidemiologici circa la tipologia dei tumori, la loro effettiva incidenza nei vari anni, lo stile di vita, le abitudini alimentari e quantaltro. E’ evidente, a titolo di esempio, che nel 2013 vi sia un aumento dell’incidenza dei tumori della prostata rispetto a circa 50 anni fa: questo perchè la vita media degli uomini è aumentata di circa 15 anni rispetto agli anni 50, cioè negli anni 50 un uomo moriva prima di potersi ammalare di cancro della prostata.
E’ noto anche che la prima causa di morte per tumore nelle donne fra pochi anni sarà il tumore del polmone ma questo perchè è aumentato a dismisura il consumo di tabacco nelle donne. Piuttosto mi permetto di suggerire a tutti gli esponenti politici che intervengono nel dibattito di far sentire la loro voce in direzione di uno sviluppo di una piu’ efficace politica sanitaria di prevenzione e soprattutto di una maggiore efficacia e tempestività nelle diagnosi e nelle cure. Per esempio invece di fare battaglie di campanile e di apparenza per la difesa della geriatria e della medicina fine a se stessa, anche se per carità degna di lode, nessuna voce si alza sul fatto che le liste di attesa per la Radioterapia superano i 60 giorni, o sul fatto che in Calabria non esiste la Pet, esame oggi fondamentale nella diagnosi e nella cura dei tumori .
1 commento
Giuseppe Longo
28 ottobre 2013 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Sollecitato dai componenti del comitato di Aracri, ho contattato il dott. Emilio Centorrino di Arpacal, che mi ha messo in contatto con il Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale. Oggi stesso ho richiesto via fax al dottor Michelangelo Iannone, dirigente del centro, una indagine epidemiologica propedeutica da effettuarsi al più presto nel quartiere. Sarà mia cura tenervi aggiornati sull’attuazione dell’intervento e sui successivi ulteriori sviluppi.