• A Mammola presentazione ufficiale dell’Associazione “MammolePuntoLife”
    13/03/2014 | Giuseppe Larosa | Edicola di Pinuccio

    mammolapuntolifeMAMMOLA – Una sala, quella della Comunità Montana del paese, gremita di persone ieri per la prima uscita ufficiale dell’associazione “MammolePuntoLife”. Un momento di discussione, di dialogo tra i vari componenti delle varie associazioni mammolesi, ma soprattutto tra semplici cittadini. A prendere la parola per presentare al pubblico questa nuova realtà mammolese sono stati tre componenti dell’associazione: il prof. Salvatore Miceli, Daniela Larosa e Valentina Agostino. Il prof. Miceli nel suo articolato intervento dopo aver dato il benvenuto ai numerosi presenti ha sottolineato l’importanza della giornata, in quanto proprio ieri si festeggiava anche San Nicodemo patrono di Mammola e tra pochi giorni si ricorda l’anniversario della morte di Nicodemo, e ha ripercorso le varie tappe della nascita dell’associazione: dalle prime discussioni all’interno del gruppo di lettura e di poesia del Carro dell’Anima nel quale si iniziava a porsi delle domande su quanto era appena avvenuto e sugli altri tragici eventi che avevano scosso la comunità mammolese nel corso degli anni ai primi incontri con tutte le associazioni e semplici cittadini mammolesi dove queste discussioni sono state portate all’attenzione di tutti diventando piano piano sentire comune e che hanno portato alla nascita a metà luglio dell’associazione “MammolePuntoLife”. Il prof. Miceli nel concludere il suo intervento ha voluto sottolineare come nessuno dei componenti ricopra dei ruoli ma ognuno partecipa alla vita dell’associazione come singolo individuo che vuole dare il proprio contributo alla vita del paese e ha invitato tutti coloro che ancora non hanno partecipato e che sono interessati a dare un proprio apporto fattivo agli incontri che si tengono ogni quindici giorni di venerdì pomeriggio nella Casa Canonica di Via Mulino. Dopo l’intervento del prof. Miceli è intervenuta Daniela Larosa che nel suo intervento ha posto l’accento sulla incomunicabilità che c’è tra gli adulti e i ragazzi e su come la pagina facebook dell’associazione, creata della stessa, abbia messo alla luce le difficoltà dei ragazzi e giovani nel comunicare i propri pensieri e le proprie opinioni con l’esterno sia tra di loro si con gli adulti, ma che con il mezzo virtuale sono venute fuori, portando molti dei presenti alla riflessione. La Larosa infatti dopo aver letto alcune frasi che alcuni ragazzi le hanno inviato privatamente tramite messaggio telematico (ovviamente per rispetto e correttezza è stato mantenuto l’anonimato dei ragazzi) ha invitato i presenti a non essere indifferenti e di iniziare a capirsi e porsi all’ascolto di più tra le persone, per capire meglio le varie difficoltà che si attraversano e cercare insieme un modo per risolverle. L’ultimo intervento è stato quello di Valentina Agostino ha cui è spettato il compito di spiegare il questionario, frutto di numerosi dibattiti, di idee e di spunti maturati dai singoli componenti nei vari incontri avvenuti da metà luglio a oggi e di approfondire la nascita dell’associazione accennata nel primo intervento del prof. Miceli. Sul questionario la Agostino dopo la lettura delle otto domande che compongono il questionario suddivise per diverse aree tematiche (sfera delle persona, relazione con gli altri, relazione con il senso della vita e relazione con l’ambiente in cui si vive) ha comunicato ai presenti i luoghi dove poter depositare i questionari (comune,scuola, parrocchia ecc.) e di farsi canali di distribuzioni affinché il questionario arrivi a più persone possibili. La Agostino nel concludere il suo intervento ha informato i presenti che ci sarà un nuovo incontro la settimana dopo Pasqua per la rielaborazione dei dati e ha dato spiegazione del logo dell’associazione realizzato dal grafico mammolese Nicodemo Panetta. Al termine dell’incontro dopo la lettura di un poesia in maniera corale da altri quattro membri dell’associazione della stessa Agostino si sono susseguiti molti interventi del pubblico presente, i quali hanno arricchito il dibattito gettando le basi per futuri progetti culturali e educativi che coinvolgano l’intera comunità.