• Tendopoli, situazione drammatica, il Pd di Cinquefrondi chiede all’on. Bindi di intervenire sul governo
    21/12/2012 | Michele Galimi, Pd Cinquefrondi | Comunicato

    CINQUEFRONDI – La drammatica e preoccupante situazione che si sta creando accanto alla tendopoli di San Ferdinando, che ospita oltre mille immigrati africani, rischia di far scoppiare un’ingestibile allarme igienico sanitario ed una situazione di ordine pubblico di vaste proporzioni. Come segretario della sezione Pd di Cinquefrondi denuncio la leggerezza e l’approssimazione con la quale si sta affrontando questa vicenda. Le rigide condizioni meteorologiche che si stanno registrando in questi giorni aggravano di più la permanenza di questi uomini che oltre alla miseria devono combattere anche contro le malattie polmonari tipiche di tanta precarietà. Anche l’allargamento del campo deciso dopo la riunione in prefettura potrebbe essere considerato il solito “pannicello caldo” per soluzioni sempre più precarie. Penso invece che il Governo in prima istanza e la stesa regione Calabria debbano affrontare il problema alla sua radice. All’arrivo massiccio di questi nostri fratelli africani, è stato detto più volte, dovrebbe vedere partecipe in maniera massiccia la stessa Europa. Pensare di delegare solamente i comuni di San Ferdinando e di Rosarno, significa ignorare e sottovalutare un fenomeno che sicuramente porterà disordine nelle comunità interessate, anche con aggravi di spesa consequenziale. La garanzia dei diritti essenziali di questi uomini è dovere di noi tutti. Per queste ragioni Galimi ha già interessato la Direzione Nazionale del Partito ed in maniera particolare l’on. Rosi Bindi perché ci sia un immediato intervento del Governo, necessario a reprimere le nefaste conseguenze di questa vergogna. La sezione del Pd di Cinquefrondi nel portare solidarietà a questi immigrati, fa un accorato e fraterno appello anche a tutti i sindaci della Piana perché si mettano a disposizione di questi uomini, anche temporaneamente, le tante case sfitte che si contano nei nostri paesi. Sarebbe un primo grande segnale di disponibilità e di fratellanza che suggellerebbe la sensibilità ed i valori che per fortuna ancora regnano all’interno della nostra Piana.