• Suem 118, Giordano e Gentile (Idv) attaccano: “Il coordinamento di Taurianova, costo aggiuntivo ingiustificabile”
    26/02/2013 | Giuseppe Gentile, Giuseppe Giordano, Idv | Comunicato

    TAURIANOVA – La goffa reazione degli esponenti Pd, sulla sede di coordinamento del 118 di Taurianova, probabilmente non si addice al modo di fare politica del centro sinistra ed in particolare di un grande partito che si accinge a governare il paese. Non possiamo credere nelle affermazioni difensive, riportate dai quotidiani locali, rivolte a qualche dipendente per giustificare l’intero apparato di professionisti della sanità utilizzati come centralinisti e amministrativi. Questo è il senso del quesito posto e nulla può scalfire un’ex ospedale ridotto a una scatola vuota dal governo regionale e dalla direzione dell’Asp. Ribadiamo il principio di razionalizzazione e ridistribuzione del personale idoneo con assegnazione alle mansioni proprie. Questi professionisti della sanità potrebbero sentirsi dei falliti e devono esercitare il loro ruolo nelle unità di degenza dove si registrano gravissime carenze di personale.

     

    Pur tuttavia è bene precisare alcuni aspetti grotteschi, messi in atto negli ultimi periodi a danno del pubblico Servizio di Urgenza Emergenza Medica e, per i quali è stata posta l’attenzione solo ed esclusivamente per salvaguardare gli interessi generali del diritto alla salute dei cittadini. Perché la sede di coordinamento è dannosa e si pone come un costo aggiuntivo ingiustificabile? Le competenze di movimentazione delle ambulanze con l’equipe medica infermieristica ed autisti soccorritori, così come accade nel resto d’Italia, è di esclusiva competenza della centrale operativa (spesso la centrale di Reggio Calabria chiama l’autisti già impegnato dal coordinamento di Taurianova per un codice rosso e, a sua insaputa, si accorge che quella ambulanza viene utilizzata per un trasferimento dalla sede di coordinamento); in altra occasione si è verificata la chiamata di un’ambulanza privata, anziché dell’autista reperibile, per un’emergenza notturna; infine, non è affatto concepibile la presenza di 2 autisti nel turno pomeridiano, con una sola ambulanza, per lasciare scoperto il turno di mattina. Siamo sicuri che il Pd, sceso a difesa del coordinamento di Taurianova, non conosce questi fatti e, per questioni locali ha voluto lanciare un messaggio su un paese dove la sanità pubblica aveva seri riferimenti.

     

    Preso atto di ciò, noi riteniamo che la battaglia politica va orientata unitariamente verso il governo regionale e dell’Asp. Su questo percorso e sulle mancate promesse di Scopelliti, fatte in più occasioni al popolo taurianovese, bisogna fare fronte comune, iniziando a chiedere l’immediato utilizzo dei locali nuovi dell’ex Unità di degenza della Medicina e rendere utile l’immobile ai fini dell’assistenza sanitaria offerta in loco ai cittadini di Taurianova. Continuare a mantenere la sede di coordinamento (uffici) e non pensare all’ammalato, sarebbe incomprensibile da parte dei cittadini tartassati dal piano di rientro. Non possiamo permettere che in Calabria si faccia il netto contrario delle altre regioni (vedi la Toscana), non sottoposte a piani di rientro, dove si riducono addirittura le centrali operative provinciali da 12 a 3. altro che sedi di coordinamento!

     

    Queste le ragioni di fondo del documento pubblicato dal consigliere regionale Giuseppe Giordano e del referente politico dell’area della Piana di Gioia Tauro Giuseppe Gentile che, nel ribadire la correttezza e la coerenza della linea politica all’interno di un percorso e di un progetto politico del centro sinistra si ritrovano impegnati verso il possibile cambiamento di una terra difficile con grandi potenzialità da far emergere come la Calabria.