• Reggio Calabria. Il “Coordinamento 25 novembre” per l’otto marzo presenta l’iniziativa “Consultorio in piazza”
    06/03/2014 | Associazione SNOQ, Reggio Calabria | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Visti i dati allarmanti che ci parlano di “baby mamme” soprattutto in Calabria con statistiche che fanno rabbrividire, come “Coordinamento 25 novembre – Reggio Calabria” abbiamo deciso di dedicare l’8 marzo, giornata delle donne, all’informazione rivolta soprattutto a ragazze e ragazzi su contraccezione e legge194. L’idea è quella di un “consultorio in piazza” dove, chi vorrà, potrà trovare, in un luogo inconsueto, quello che normalmente dovrebbe fornire la struttura pubblica dedicata. Riteniamo che la scarsa informazione, la non consapevolezza e conoscenza del proprio corpo, siano le cause primarie delle gravidanze indesiderate soprattutto fra le minori. L’ultimo rapporto dell’organizzazione indipendente Save the Children “Piccole mamme” evidenzia come in Italia ce ne siano più di diecimila, e se la maggior parte hanno intorno ai 18 anni, ben 2500 sono minorenni. Anche in questo caso si ripropone purtroppo il divario tra nord e sud: il 71% delle baby-mamme vive al Sud, dove i nati da madri under 20 rappresentano il 3% del totale delle nascite nell’area, a fronte dell’1,3% nell’Italia nord-orientale e nord-occidentale e dell’1,1% dell’Italia.

     

    Un quadro che restituisce l’ immagine di una incapacità di strutturare risposte non solo a livello sanitario ma anche sul piano sociale, della prevenzione, del sostegno e della promozione della salute da parte di chi ne avrebbe il compito. Negli ultimi tempi, in modo particolare, assistiamo ad un progressivo attacco all’autodeterminazione e libertà di scelta delle donne, ad uno svuotamento della legge 194 che ne tutela la salute. L’aumento dell’obiezione di coscienza, le ingerenze da parte dei movimenti confessionali che operano nei consultori e nelle scuole, la proposta di un referendum per l’abolizione della legge 194 e quello che purtroppo sta accadendo in Spagna e in Europa ci porta nuovamente a combattere per diritti che consideravamo acquisiti. Ma la nostra attenzione oggi è per le nuove generazioni, tutto questo infatti contribuisce a produrre non solo una visione distorta in merito ad aborto e contraccezione ma soprattutto una totale assenza di informazione laica ed esaustiva in merito.

     

    Ecco il perchè della nostra azione. Sabato 8 marzo dalle ore 17.00 in poi saremo quindi in Piazza Italia, luogo di ritrovo di tante e tanti ragazzi reggini, per incontrarli, ascoltarli e dare loro le risposte che cercano. Ci saranno ginecologhe e psicologhe, appartenenti al “Coordinamento 25 novembre”, che metteranno a disposizione la loro professionalità, creeremo dei punti informativi con materiale su contraccezione e 194, discuteremo di diritti e laicità.