• Protezione Civile. Domenica 18 a Cinquefrondi “Io non rischio…alluvione”
    La giornata nazionale della Protezione Civile per informare la cittadinanza sul rischio idrogeologico
    12/10/2015 | Edicola di Pinuccio

    protezione civileCINQUEFRONDI – Si è svolta stasera presso la sala consiliare del comune la riunione preparatoria della giornata nazionale della Protezione Civile. Quest’anno il tema riguarda le alluvioni. Alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, con l’intervento della Dottoressa Nicoletta Rossi, presidente dell’associazione San Giorgio Soccorso affiliata ANPAS, con una folta platea costituita dai volontari civici iscritti all’albo comunale nonchè da rappresentanti delle associazioni locali, è stato affrontato il tema delle emergenze legate agli eventi naturali.

     

    Il piano comunale di protezione civile, illustre sconosciuto, sarà il tema principale della giornata che vedrà come scenario la piazza della Repubblica a partire dalle ore 10:30 e si concluderà intorno alle ore 18:30 con una esercitazione. Sul posto la sinergia dei diversi soggetti interessati avrà come fine principale quello di portare finalmente a conoscenza di tutti quelli che devono essere i comportamenti in caso di alluvione.

     

    Cinquefrondi, già interessata in passato ad eventi alluvionali può e deve procedere alla revisione del piano delle emergenze alla luce dello sviluppo del territorio verificatosi nel corso degli ultimi vent’anni. A tal fine dalla riunione è partito un appello che l’Edicola fa proprio e che viene rivolto a chiunque sia in possesso di materiale fotografico che documenta le precedenti alluvioni. Il  materiale potrà essere inviato via mail o consegnato presso la sede dell’Edicola in Piazza della Repubblica nelle ore serali o presso la sede municipale. Uguale appello a presenziare alla manifestazione viene rivolto ai soggetti che hanno vissuto in prima persona le alluvioni del 1972 e quelle di minore intensità più recenti.

     

    La manifestazione di domenica vuole e deve essere un primo passo affinchè la parola Protezione Civile  entri nel linguaggio quotidiano di ogni cittadino che finalmente sia messo nelle condizioni di  sapere cosa fare e come comportarsi dinanzi alle emergenze.