• Economia, preoccupanti i dati della Camera di Commercio. Il resoconto della “XII Giornata dell’economia”
    12/06/2014 | Giuseppe Campisi, Mnews.it | edp

    REGGIO CALABRIA – Sprazzi di luce ma anche tanta oscurità nello scenario economico provinciale caratterizzato da una congiuntura ancora piuttosto negativa nella quale risalta il dato di una maggiore difficoltà di riavvio del sistema economico locale. e’ la sintesi offerta dal Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Lucio Dattola nel corso della “XII Giornata dell’economia”, rituale rassegna annuale del sistema camerale italiano per presentare i dati, le tendenze e gli scenari economici riportati dal punto di vista delle Camere di Commercio. L’architettura produttiva della provincia reggina risulta saldamente ancorata ad un modello “tradizionale” di sviluppo a dispetto di un quadro economico generale che tende all’innovazione attraverso l’incontro del terziario avanzato con l’industria manifatturiera.

     

    L’imprinting delle imprese reggine è quindi prevalentemente commerciale ed agricolamentre le attività industriali risultano sottodimensionate rispetto alla media nazionale (rappresentano solo l’8,2% a fronte di un dato medio nazionale pari a circa il 10%). Una analisi che stride con la “voglia di ripresa”, tutto sommato briosa, manifestata dall’imprenditoria reggina. Nel 2013 il saldo tra iscrizioni e cessazioni infatti è risultato positivo (+322 unità produttive) addirittura in controtendenza rispetto al dato medio nazionale (-0,5%); evidenza che si è manifestata anche nel 1° trimestre 2014 collocando il numero delle imprese registrate al 31 marzo a 50.037 (a fronte di 49.946 imprese registrate al 31/12/2013). Crescono sia le società di capitali – ed in particolare – la componente giovanile dell’imprenditoria. Risultano preoccupanti invece tutti gli altri indicatori economici: il reddito pro-capite (12.386 €) è pari al 71,6% del dato medio nazionale, con il patrimonio complessivo delle famiglieche si assottiglia – tra il 2011 ed il 2012 – di oltre 2 miliardi di euro. Così come inevitabilmente si rileva contestualmente ilcontenimento dei consumi pro-capite pari a 13.099 €, inferiore al dato 2011.

     

    Allarma e non poco l’incremento non indifferente delle famiglie in condizioni di povertà che, nel caso specifico di Reggio Calabria, hanno raggiunto ben il 29,7% sul totale delle famiglie (+ 2% rispetto all’anno precedente e +4% rispetto al 2010). In termini numerici, oltre 65.000 famiglie nella sola provincia reggina, vivono con un reddito al di sotto della soglia di povertà. Ed anche i dati provenienti dal mondo del lavoro non sono certo entusiasmanti, con un continuo calo della forza lavoro ( -28.000 unità nell’ultimo decennio) chiaro segnale di sfiducia generale: aumenta il numero di persone giovani e meno giovani senza lavoro, molti dei quali rinunciano persino alla ricerca attiva di un impiego. Il tasso di disoccupazione complessivo raggiunge il 20,5% (12,2% dato medio Italia) ma drammaticamente, nel caso dei giovani in fasci d’età 15/24 anni, esplode, raggiungendo addirittura quota 62,5%. Inevitabilmente aumenta in provincia di Reggio Calabria, la rischiosità del credito; nel 2013 il rapporto tra sofferenze ed impieghi concessi alle imprese locali sfiora addirittura il 30% (in Italia il 13%). Paradossalmente ciò – in parte – spiega lo squilibrio tra impieghi e raccolta nell’ambito provinciale: a fronte di 7 miliardi di euro di depositi bancari registrati corrispondono infatti circa 4,5 miliardi di euro concessi in prestito.

     

    A margine l’intervento del presidente Dattola: «Il compito del sistema camerale è quello di comunicare ai decisori politici, al mondo economico, alle forze sociali, la performance del nostro sistema imprenditoriale e più in generale del nostro sistema economico – ha affermato Dattola – affinché i soggetti preposti possano progettare programmi e realizzare interventi di sviluppo adeguati ad imprimere una spinta per la ripresa e per una reale inversione di tendenza rispetto alle criticità che costantemente ci troviamo costretti ad evidenziare ma è anche quello di sostenere la competitività delle piccole e microimprese attraverso il sostegno agli investimenti in innovazione, promozione commerciale, formazione.

     

    Dal 2005 – ha chiosato il presidente – abbiamo costantemente investito in contributi erogati direttamente alle imprese del territorio e, proprio in occasione della Giornata dell’Economia, vogliamo rilanciare un nuovo invito ai nostri stakeholders a investire, per crescere e per far crescere l’economia locale”. E l’ente camerale reggino non intende tirarsi indietro rispetto ai suoi doveri ma, anzi, promette di imprimere un maggior peso alla sua azione istituzionale di stimolo allo sviluppo ed all’innovazione. E’ previsto il 2014 l’impiego di 1 milione di euro in contributi, nella misura del 70% degli investimenti che le imprese potranno effettuare per lo sviluppo delle proprie attività. Gli interventi, presentati nel dettaglio dal segretario generale della Camera di Commercio, Natina Crea, saranno finalizzati al miglioramento delle dotazioni strumentali informatiche, all’attivazione di siti internet e allo sviluppo del commercio elettronico, al deposito di brevetti e registrazione di marchi, alla formazione del personale aziendale, all’apertura verso mercati esteri attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche e missioni, alla qualificazione dei dipendenti nelle lingue straniere, all’acquisto di impianti di videosorveglianza per contrastare fenomeni criminosi, alla realizzazione di check-up economico-finanziari per migliorare l’assetto finanziario dell’impresa, all’introduzione di sistemi di certificazione aziendale quali strumenti di crescita e di sviluppo aziendale.