POLISTENA – L’attività della Residenza etica teatrale della Piana – che ha chiuso la prima parte della programmazione 2014 alla fine dello scorso mese di maggio – non si ferma nel periodo estivo. Molte, infatti, le iniziative che la vedono impegnata a sostegno degli eventi culturali del territorio. Il prossimo 27 luglio, nell’ambito di “Corti Aperte 2014” – l’evento organizzato dall’Amministrazione comunale di Polistena in collaborazione con l’Associazione culturale “d’architettura” e il servizio civile nazionale – la Residenza teatrale curerà due performance: “Barbonaggio teatrale” di Ippolito Chiarello presso “Palazzo Sforza” e “Parctum” di Alessio Calivi presso “Palazzo Calcaterra”, entrambe dalle ore 21.
La manifestazione, che si ripete da diversi anni nella cittadina della Piana, nasce con l’intento di valorizzare il centro storico di Polistena, rendendo pubblici e visitabili le corti dei palazzi nobiliari di fine ‘700, veri e propri spazi artistici. Una sorta di viaggio nella storia, arricchito da installazioni artistiche, dalla pittura alla fotografia, interventi musicali e performance teatrali. La Residenza teatrale “Alla ricerca del Bello perduto”, diretta da Andrea Naso, ha scelto di contribuire all’importante iniziativa dell’estate culturale polistenese con due momenti particolari, offrendo al pubblico due spettacoli insoliti. Ippolito Chiarello con il suo ‘barbonaggio teatrale’ – che ha fatto tappa in ben 180 luoghi in Italia e all’estero –, esperimento di vendita al pezzo di uno spettacolo, darà vita ad un’originale esibizione, capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico.
Sul genere dell’improvvisazione, “Parctum”, la performance del giovane artista emergente Alessio Calivi – cantante, musicista polistrumentista e compositore – che accompagnerà i visitatori nel percorso tra le dimore storiche, creando una suggestiva atmosfera, animata da suoni elettronici e acustici e l’uso della voce. Un prezioso contributo, dunque, quello della Compagnia Dracma che sta portando avanti il progetto di Residenza etica teatrale della Piana, creando una rete virtuosa con enti e associazioni del territorio, per realizzare, rinnovare e accrescere dal punto di vista qualitativo l’offerta culturale.