• Nasce Popul’Art. Grazie al contributo della Provincia aperto a Cinquefrondi un centro di aggregazione giovanile gestito dalla cooperativa Kalamè
    L'idea progettuale nasce dal lavoro della psicologa e docente Franca Ieranò, mentre le attività saranno coordinate da Andrea Agostino, Giuseppe Agostino, Angelo Siciliano e Paola Papasidero
    30/11/2013 | Rosanna Giovinazzo | Edicola di Pinuccio

    CINQUEFRONDI – E’ nato Popul’ Art, centro di aggregazione socio-culturale che contempla molteplici attività ed iniziative indirizzate ai giovani, ma anche alla comunità tutta, essendo, l’obiettivo primario quello di incrementare sempre più un concetto di comunità partecipata e partecipante. L’idea progettuale, pensata e portata avanti dalla psicologa nonché docente Franca Ieranò, è stata coadiuvata dalla cooperativa Kalamè che ha convintamente riconosciuto la validità del progetto e accolto la proposta della sua realizzazione. Il Centro nasce dalla necessità di creare un luogo di aggregazione in un contesto ambientale caratterizzato da un’alta criticità relativa alla devianza minorile ed al disagio giovanile in genere. Qui, adolescenti e preadolescenti possono trovare accoglienza, ascolto, modalità educative e di socializzazione, nonché di confronto e di valorizzazione delle potenzialità di ognuno di essi. Teatro, disegno, riciclo, fotografia, pittura, musica sono le attività cui, per tre pomeriggi alla settimana (lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 15,00 alle ore 18,00), si dedicano i ragazzi iscritti al Centro, sollecitati e guidati da esperti dei vari ambiti: Angelo Siciliano (teatro), Paola Papasidero (realizzazione oggetti con materiali di riciclo), Andrea Agostino (musica), Giuseppe Agostino (fotografia, pittura).

     

    Per affrontare situazioni di disagio è attivo uno sportello di ascolto psicologico, curato dalIa psicologa Franca Ieranò; assicurato anche l’apporto socio- assistenziale grazie alla presenza dell’assistente sociale Francesca Mezzatesta. La realizzazione di questo Centro è stata resa possibile grazie al contributo che l’mministrazione provinciale ha concesso alla Cooperativa Kalamè ed alla disponibilità del dirigente del Liceo Rechichi di Polistena, che ha concesso parte dei locali del Liceo musicale di Via Giovanni XXIII. Locali che rivivono in un’atmosfera gioiosa di partecipazione, avvertita fin da subito, dalla sistemazione logistica dei locali stessi divenuti spazi laboratoriali e di incontro, all’adesione di tanti ragazzi a questo percorso che li vedrà protagonisti attivi. Una realtà positiva, dunque, che assumerà, ne siamo certi, una connotazione ancora più ampia, aperta al territorio e a quanti vorranno collaborare nello spirito di quel senso di cittadinanza attiva di cui la comunità tutta potrebbe trarre grande beneficio.